Eduardo e l'arte di invecchiare. Quando il teatro 'ringiovanisce'
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Rai Teche ricorda il grande Eduardo De Filippo nel quarantennale della sua scomparsa. L'omaggio pubblicato su Raiplay è una conversazione testamento che il grande commediografo lasciò pochi giorni prima di morire (AGI - Agenzia Italia)
Su altre fonti
E ci riuscì: Marisa Laurito, oggi la grande signora del teatro italiano, attrice, cantante, conduttrice, direttrice artistica del Trianon Viviani, ricorda sempre con grande trasporto gli esordi al San Ferdinando a quarant'anni dalla morte del grande drammaturgo napoletano. (Corriere della Sera)
L’ ultima presenza in palcoscenico, a Bari, di Eduardo fu giusto nel maggio ‘82, quando al Petruzzelli, in sodalizio con Carmelo Bene, presentò un recital di testi e poesie (quell’anno ricevette dal sindaco De Lucia la cittadinanza onoraria). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Cade oggi il quarantesimo anniversario della morte di Eduardo De Filippo, spentosi alle undici di sera del 31 ottobre dell’84, per un blocco renale, nella clinica romana Villa Stuart. (Corriere della Sera)
E' la celeberrima battuta finale di Napoli milionaria!: nella città ancora piena delle macerie della guerra, Eduardo la recitò per la prima volta sul palcoscenico del San Carlo il 15 marzo 1945, a conflitto ancora in corso. (Corriere della Sera)
Tempo medio di lettura: 2 minuti (Luino Notizie)
Napoli lo celebra con la proiezione gratuita (fino ad esaurimento posti e previa prenotazione) questa sera alle 20.30 al teatro San Ferdinando, il «suo» teatro» di «Questi fantasmi» in versione restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. (ilmattino.it)