Torino Film Festival, vince "Holy Rosita". Base: "Sale piene, sono contento". Boato per Billy Zane
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"L'aiguille" fa incetta di premi, ma il miglior film è quello di Wannes Destoop sviluppato dal TorinoFilmLab. Premio della Giuria a "Vena", menzione per "Dissident". Applausi al film di chiusura "Waltzing with Brando". Il direttore: "Tutti parlano di un successo, ne siamo felici" (TorinOggi.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo ha deciso la giuria del Concorso Lungometraggi presieduta da Margaret Mazzantini e composta da Milcho Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud (Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e Krzysztof Zanussi (Polonia). (Agenzia askanews)
L’ultimo giorno della 42esima edizione di Torino Film Festival vede luccicare i titoli in concorso con l’assegnazione dei maggiori riconoscimenti. Premio speciale della giuria a “Vena” della tedesca Chiara Fleischhacker, mentre la miglior sceneggiatura va a “L’aiguille” di Abdelhamid Bouchnack, che già ha fatto bottino pieno in mattinata di premi collaterali. (La Stampa)
L’opera di debutto della regista tedesca è un racconto sanguigno di dipendenza e di maternità, con un’ottima interprete. (My Red Carpet)
ore 19.45 THE RETURN OF THE PROJECTIONIST di Orkhan Aghazadeh (Francia/Germania, 2024, DCP, 87’) (Torino Film Festival)
La trama All’inizio degli anni ’20 le sorelle Ewa (Marion Cotillard) e Magda Cybulski (Angela Sarafyan) partono dalla natia Polonia per andare incontro ad un sogno, per cercare un futuro migliore negli Stati Uniti d’America. (Frosinone News)
Si è chiuso con la vittoria del TorinoFilmLab, il laboratorio del Museo del cinema che aiuta talenti di tutto il mondo, il Torino Film Festival 42: sia il miglior film internazionale, il belga “Holy Rosita”, sia il premio speciale della giuria tra i documentari, l'egiziano “The Brink of Dreams”, sono nati infatti grazie al Tfl. (Torino Cronaca)