"Il 2025 l'anno della pace". Ma la Russia è pronta al nucleare
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mille giorni. Sono quelli trascorsi dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Kiev ha poco da festeggiare e all'orizzonte sembra profilarsi una situazione ancora peggiore. Le truppe ucraine, impegnate a combattere su più fronti, sono stanche e la ricerca di uomini disposti a combattere inizia ad essere faticosa. La capitale è nel mirino costante di droni e missili e alla Casa Bianca a breve siederà Donald Trump, l'uomo che ha promesso di chiudere il conflitto nell'arco di 24 ore, senza spiegare il come. (EuropaToday)
Ne parlano anche altri giornali
La nuova dottrina nucleare russa, adottata oggi con un decreto del presidente Vladimir Putin, definisce il ricorso alle armi atomiche «un mezzo di deterrenza come misura estrema e ultima risorsa» a scopo di difesa. (Gazzetta del Sud)
Introduzione (Sky Tg24 )
– Il presidente russo, Vladimir Putin, firma la nuova dottrina nucleare aprendo inediti, pericolosi scenari di guerra. Un’escalation che gli Stati Uniti avevano previsto e che lasciano Mosca con possibilità di manovra limitate, anche sulla linea del fronte, dove l’impiego degli Atacms rompe la catena del rifornimento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Con un decreto firmato dal Presidente Vladimir Putin, è stato approvato un documento fondamentale che ridefinisce la politica di deterrenza nucleare del Paese. (lentepubblica.it)
La Russia non esclude una risposta nucleare in caso di attacchi con armi non nucleari da parte dell'Ucraina verso il suo territorio. "Questo punto è menzionato", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, facendo riferimento all'aggiornamento del documento della dottrina nucleare russa firmato dal presidente Vladimir Putin. (Il Sole 24 ORE)
La decisione dell’impiego di armi atomiche spetta a Putin. La Russia, di fatto, considererà l'aggressione contro il suo territorio o i suoi alleati da parte di uno Stato non nucleare sostenuto da una potenza nucleare come un attacco congiunto, afferma il documento pubblicato online. (Corriere del Ticino)