L’Ue ha sbloccato 1,5 miliardi dai profitti degli asset russi immobilizzati per armare l’Ucraina

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Approfondimenti:
EuNews ESTERI

Bruxelles – Via libera al sostegno militare all’Ucraina con i soldi di Mosca. L’Ue ha versato oggi (26 luglio) un primo pagamento di 1,5 miliardi di euro generati dai proventi degli asset russi congelati sul territorio comunitario. “Non c’è simbolo migliore che usare il denaro del Cremlino per rendere l’Ucraina un posto più sicuro”, ha esultato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. (EuNews)

Ne parlano anche altri media

L'Unione europea ha messo a disposizione dell'Ucraina il primo pagamento di 1,5 miliardi di euro generati da beni russi immobilizzati a seguito dell'invasione voluta da Putin e delle conseguenti sanzioni. (LA STAMPA Finanza)

Secondo una fonte di Crimean Wind, nella base russa è stato colpito un magazzino di munizioni, ma il capo dell'amministrazione russa di Sebastopoli, Mykhailo Razvozhaev, ha parlato solo di una "minaccia balistica" che è stata rimossa. (Sky Tg24 )

– “L’Unione europea è al fianco dell’Ucraina. Oggi trasferiamo 1,5 miliardi di euro di proventi degli asset russi congelati per la difesa e la ricostruzione dell’Ucraina”: lo ha annunciato su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. (Agenzia askanews)

All’Ucraina gli extraprofitti dei beni russi congelati. Il Consiglio europeo eroga 1,5 miliardi per Kiev

Stella nascente del judo, è stato stroncato a soli 23 anni da un proiettile d’artiglieria russo durante un combattimento tra l’esercito di Mosca e la guardia di frontiera di Kiev nell’area orientale del Paese. (La Stampa)

"Naturalmente, tali iniziative della Commissione europea non rimarranno senza risposta": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando la decisione dell'Ue, annunciata da von der Leyen, di trasferire 1,5 miliardi di euro "di proventi dai beni russi immobilizzati in favore della difesa e della ricostruzione dell'Ucraina". (Il Messaggero Veneto)

Per Ursula von der Leyen «non esiste uso migliore per i soldi del Cremlino che rendere l’Ucraina e tutta l’Europa un posto più sicuro in cui vivere» (Milano Finanza)