Cinque punti per un approccio mirato della regolamentazione in materia di sostenibilità

Cinque punti per un approccio mirato della regolamentazione in materia di sostenibilità
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economiesuisse.ch ECONOMIA

Di fronte agli sviluppi normativi all'interno dell'UE, la Svizzera dovrà trovare risposte adeguate sia nell'ambito del reporting di sostenibilità (direttiva europea CSRD) sia in quello degli obblighi vincolanti di due diligence (direttiva europea CSDD). In Svizzera, le grandi imprese di interesse pubblico sono attualmente tenute a presentare un rapporto vincolante sulle loro attività di sostenibilità. (economiesuisse.ch)

Se ne è parlato anche su altri media

In vigore dal 25/7/2024 la direttiva Ue che impone alle grandi imprese a partire dal 2027 obblighi di prevenzione, mitigazione e arresto degli impatti negativi delle attività su ambiente e diritti umani. (ReteAmbiente.it)

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L del 5 luglio 2024, la direttiva (UE) 2024/1760 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024 relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità. (Ipsoa)

Il successo di un’impresa è sempre più legato non solo alla creazione di valore economico e di profitto, ma determinato anche dalla capacità di preservare e possibilmente creare valore per le persone e per l’ambiente circostante. (Sassilive.it)

`Due diligence` sostenibilità, obblighi per imprese dal 2027

La direttiva europea sulla sostenibilità delle filiere diventa legge e apre enormi sfide alle grandi imprese ma anche opportunità di business alle Pmi italiane, che potrebbero soppiantare fornitori esteri o microimprese criminali low cost nella supply chain di grandi committenti. (Il Sole 24 ORE)

Negli ultimi anni, le comunicazioni di mercato hanno virato in modo deciso verso la sostenibilità. Una proposta di direttiva Ue mira a regolare queste comunicazioni, garantendo informazioni affidabili e supportate da evidenze scientifiche per una competizione leale e trasparente (Agenda Digitale)

Uno dei pilastri delle iniziative europee contro il greenwashing, la cosiddetta Direttiva Green Claims, ha compiuto un altro passo. Il Consiglio Ambiente ha approvato, il 17 giugno, la propria posizione negoziale (general approach) che sarà la base per il confronto con Parlamento e Commissione per giungere al testo definitivo. (EconomiaCircolare.com)