Crisi Beko, a rischio 600 posti di lavoro: impiegati incrociano le braccia per un'ora

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La Beko di Fabriano Un'ora di sciopero e una manifestazione per ribadire il dissenso contro i 600 esuberi annunciati da Beko Europe, di cui 226 a Fabriano. È la risposta delle Rsu e dei... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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FABRIANO Beko Europe apre ai sindacati e abbassa ancora il numero degli esuberi, ma le distanze con le parti sociali restano sensibili. È quanto emerso ieri sera nel corso del tavolo di confronto che i rappresentanti nazionali e territoriali dei metalmeccanici hanno avuto con il management della multinazionale turca al ministero delle Imprese e del Made in Italy. (corriereadriatico.it)

È il risultato raggiunto ieri pomeriggio, all’ennesimo tavolo al Mimit, il ministero delle Imprese e del Made in Italy: presenti il consulente del ministro Adolfo Urso, Giampietro Castano, la sottosegretaria Fausta Bergamotto, i sindacati e la delegazione della multinazionale turco-americana. (il Resto del Carlino)

La conclusione dei progetti è fissata, al più tardi, al 31 marzo 2026. Il ritardo massimo nell’avvio è stato di circa 6 mesi. (Normanno.com)

Una giornata vissuta tra Siena e Roma, tra le dichiarazioni senesi su più fronti (del segretario generale della Cgil Maurizio Landini ai cancelli dello stabilimento, dei rappresentanti sindacali al consiglio comunale aperto sul lavoro) e il nuovo incontro al tavolo ministeriale, dove è ancora il caso Siena a tenere banco e a impedire di fatto la chiusura della vertenza. (LA NAZIONE)

Gli esuberi dichiarati da Beko sono stati ridotti da 678 a 600, ma si resta evidentemente a un livello assai elevato che chiediamo di rivedere alla luce anche di alcune decine di assunzioni che la multinazionale ha programmato nella divisione R&S del lavaggio in Turchia». (Insidertrend)

Una riunione tecnica incentrata sugli esuberi degli enti di staff e di ricerca e che ha portato all’indizione dello sciopero per lunedì da mezzogiorno alle 13 davanti allo stabilimento. (il Resto del Carlino)