L'Atalanta non riesce nell'impresa, vince l'Inter tra le proteste per il rosso a Ederson
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L’Atalanta perde la chiamata scudetto contro l’Inter nel secondo tempo, con tanto rammarico. Buona la prestazione, ma la decidono gli episodi: un gol da angolo dopo oltre sei minuti di gara sospesa e l’espulsione di Ederson quando i nerazzurri erano partiti a caccia del pareggio. Ora l’Inter è a +6 con 64 punti, seguita dal Napoli (a 61) e dai bergamaschi (a 58). Davanti a 23.215 spettatori, le protagoniste del match scudetto non hanno fretta e nel primo tempo impostano una gara attenta, con poche occasioni per parte, determinate a non concedere praterie in ripartenze. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Impallomeni ha commentato la vittoria dell’Inter a Bergamo con l’Atalanta: le dichiarazioni dell’ex calciatore sul momento dei nerazzurri (InterNews24.com)
Triplete Inter 2025: Lautaro Martinez, attaccante e capitano della squadra nerazzurra, ha esaltato la mentalità dei propri compagni (Europa Calcio)
Passaggio ai quarti ottenuto, l'Inter è chiamata ad un'altra grande prova di forza in Serie A, dove riprende il filo qualche ora dopo il pareggio del Napoli in casa del Venezia che offre alla squadra di Simone Inzaghi la possibilità di allungare sui partenopei. (Fcinternews.it)
L'altro sogno, quello dell'Atalanta, se ne va in maniera definitiva, a testa bassa come Gasperini nervoso e espulso dopo il raddoppio interista. La partita è stata in equilibrio per poco più di un tempo, con i padroni di casa a provarci e i campioni d'Italia a rimbalzarli, una prova di forza impressionante che poi ha concretizzato la superiorità nella ripresa, sia su palla inattiva che su azione, senza mai rischiare più del dovuto. (Tuttosport)
Nonostante qualche passo falso effettuato ad inizio stagione ora l'Inter è ben salda sul suo L'Inter di Simone Inzaghi in questa stagione vola, c'è il sogno triplete? I dati a confronto con la stagione 2009/10 sono clamorosi. (Spazio Inter)
All. (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro, Thuram. (La Gazzetta dello Sport)
