Bimbo di un mese trovato morto nella culla termica della chiesa. L'allarme non scatta e il piccino non ce la fa
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Un bimbo di appena un mese trovato morto in una culla termica. Tragedia a Bari, il piccolo senza vita è stato rinvenuto nella chiesa di San Giovanni Battista. Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di giovedì 2 gennaio 2025, intorno alle 9.30. A trovarlo è stato Roberto Savarese, titolare di una agenzia funebre, profondamente colpito nel prendere in braccio il bambino e capire che ormai era privo di vita. (Corriere di Arezzo)
Su altri media
Si chiamano “culle per la vita” e in Puglia ce ne sono tre: a Bari, Monopoli e Taranto. Nei secoli scorsi erano le “ruote degli esposti” e su di loro si sono riaccesi i riflettori dopo il ritrovamento del neonato morto a Bari. (La Repubblica)
Alle 9.45 di ieri mattina, nella parrocchia di San Giovanni Battista, al civico 53 di via Arcidiacono Giovanni, al quartiere Poggiofranco di Bari, è stato ritrovato il corpicino senza vita di un neonato - un bimbo - dalla apparente età di qualche settimana di vita. (ilmessaggero.it)
"Una settimana fa siamo stati senza corrente. È quanto riferisce don Marco Simone che in questi giorni è al lavoro nella chiesa di San Giovanni Battista a Bari accanto alla quale c'è la culla termica in cui ieri è stato trovato un neonato senza vita. (Tiscali Notizie)
La Procura di Bari ha deciso di aprire un’inchiesta sul ritrovamento del neonato morto all’interno di una culla termica nel capoluogo pugliese. Nella mattinata del 2 dicembre, il corpo del piccolo è stato trovato all’interno della culla, ora posta sotto sequestro, della chiesa di San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco. (Lettera43)
È stata sottoposta a sequestro la culla termica, in cui ieri è stato trovato il corpo senza vita di un neonato di circa un mese, che si trova accanto alla chiesa di san Giovanni Battista, a Bari. (Il Fatto Quotidiano)
Colpa della tecnologia? Errore umano? Controlli quotidiani insufficienti? A ritrovare il corpo, l’impresario funebre Roberto Savarese, intento a mostrare il vano salva-vita a un suo collaboratore di agenzia nelle more di un funerale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)