I dati. Vivremo più a lungo ma con meno figli: il picco della popolazione già nel 2080

I dati. Vivremo più a lungo ma con meno figli: il picco della popolazione già nel 2080
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Avvenire ESTERI

Web Un mondo sempre più vecchio, in cui si vivrà più a lungo ma in cui, già dalla metà degli anni ’30, le persone con più di 80 anni supereranno i bambini con meno di 1 anno, raggiungendo quota 265 milioni. La popolazione mondiale, sottolineano le Nazioni Unite, continuerà a crescere per altri 50-60 anni: il picco dovrebbe essere raggiunto a metà degli anni Ottanta di questo secolo, quando dagli attuali 8,2 miliardi di persone si dovrebbe raggiungere quota 10,3 miliardi. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Le Nazioni Unite hanno dichiarato che la popolazione mondiale raggiungerà il picco massimo a metà degli anni 2080, con circa 10,3 miliardi di persone, per poi scendere leggermente a un livello molto più basso di quanto previsto un decennio fa. (Il Sole 24 ORE)

Si prevede, inoltre, che scenderà gradualmente raggiungendo i 10,2 miliardi entro il 2100, pari al 6% in meno rispetto a quanto previsto un decennio fa. I dati emergono dall’ultimo rapporto biennale delle Nazioni Uniti, “World Population Prospects”. (Demografica | Adnkronos)

Secondo un rapporto Onu, si arriverà a un picco, dopo il quale comincerà una lenta discesa per raggiungere il livello molto più basso di quanto previsto un decennio fa. (AGI - Agenzia Italia)

I paradossi di un mondo che invecchia

Questo è solo uno dei risultati chiave rivelati nel rapporto World Population Prospects 2024 (WPP) pubblicato giovedì dalle Nazioni Unite. Poi calerà di circa 10,2 miliardi, ovvero 700 milioni di persone in meno rispetto a quanto si era calcolato dieci anni fa. (la Repubblica)

La popolazione della Terra raggiungerà il picco a metà degli anni ’80, con circa 10,3 miliardi di persone, per poi scendere leggermente ad un livello molto più basso di quanto previsto un decennio fa, secondo le Nazioni Unite (Scenari Economici)

Soddisfatto dagli dèi, dovette rassegnarsi a una decrepitezza perenne che, a rigore, dovrebbe durare tuttora. Del resto, se dal piano della mitologia ci spostiamo a quello delle rilevazioni statistiche, ecco che la sorte di Titone risulta molto simile a quella che attende l’umanità nei prossimi decenni. (Avvenire)