Il tecnico di Nicolò Martinenghi senza freni: “Ai cinesi ho urlato dopati, troppe cose non tornano”

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Questione di trasparenza. Lo scandalo “doping cinese” continua a tenere banco nel corso di queste Olimpiadi di Parigi 2024. Il pensiero è legato al caso dei 23 nuotatori del Paese asiatico di cui hanno parlato e scritto New York Times e l’ARD nelle settimane passate: atleti risultati positivi alla sostanza vietata trimetazidina (TMZ), in occasione di un raduno all’inizio dell’anno solare 2021, circa sette mesi prima dei Giochi di Tokyo. (OA Sport)

Se ne è parlato anche su altre testate

Intervistato da La Stampa, il tecnico Marco Pedoja, allenatore del nuotatore Nicolò Martinenghi – oro olimpico nei 100m rana a Parigi 2024 – sembra quasi sfogare la sua indignazione. Le ombre del doping aleggiano sulla Federazione cinese, dove sono stati trovati 23 atleti positivi, poi scagionati per contaminazione alimentare. (L'HuffPost)

Ha fatto effetto la frase con cui Nicolò Martinenghi ha commentato a caldo l’oro conquistato domenica sera nei 100 rana, prima medaglia di maggior pregio ottenuta dall’Italia alle Olimpiadi di Parigi. Non c’è organo di informazione che non l’abbia ripresa e rilanciata, quasi a sottolineare l’eccezionalità di un’impresa che sembrava fuori dalla portata del venticinquenne nuotatore varesino. (LA NAZIONE)

Lo ha fatto il veterano Fabio Scozzoli, che fino a un anno fa (prima del ritiro) ha vissuto in vasca l’esplosione del ranista lombardo, lo ha fatto il più giovane Simone Cerasuolo, già fautore di mille battaglie con Tete e pronto a viverne altre in futuro. (il Resto del Carlino)

Martinenghi: "Porterò la medaglia al palazzetto di Masnago"

Era una gara aperta, la differenza l’ha fatta la testa. Oltre alla fidanzata Adelaide, il primo abbraccio di Nicolò Martinenghi dopo la sua gara d’oro è stato con il fratello Jacopo: «Eravamo sulle tribune, abbiamo saltato tutti per arrivare giù. (VareseNoi.it)

Ma per Tete, dalle 22 di domenica sera quando ha compiuto la magia trionfando nei 100 rana in 59”03 (e per l’inezia di due centesimi su Peaty e Fink, argento pari merito) sarà un felice assedio di attenzioni. (La Gazzetta dello Sport)

Sullo schermo è comparso Toto Bulgheroni, presidente della Pallacanestro Varese, che ha invitato ufficialmente “Tete” al palasport di Masnago alla prima occasione. (varesenews.it)