Sinkevičius ha presentato le sue dimissioni

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PesceInRete ECONOMIA

Sinkevičius ha presentato le sue dimissioni – Con le dimissioni del commissario all’Ambiente, agli oceani e alla pesca, Virginijus Sinkevičius la Commissione Europea sta per affrontare un importante cambiamento. Questa transizione arriva in un momento cruciale, soprattutto per il settore della pesca europea, che ha espresso preoccupazioni per il futuro.Dopo essere stato eletto deputato europeo, Virginijus Sinkevičius ha presentato le sue dimissioni alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. (PesceInRete)

La notizia riportata su altri media

Dal 7 luglio, data dei risultati del ballottaggio delle legislative in Francia, si rincorrono le voci sulla figura giusta per continuare a tenere unito il Nuovo fronte popolare e provare ad ottenere l'incarico dal presidente Emmanuel Macron dopo il voto all'Assemblea nazionale. (EuropaToday)

Sorprendentemente il Direttore di “Le Monde” considera “irrazionali” le scelte del Presidente Macron di sciogliere in anticipo il Parlamento francese, ma non sarebbe stato più irrazionale e più pericoloso arrendersi all’ondata nera della Le Pen e consegnare all’estrema destra le chiavi del Paese? (FIRSTonline)

Perché dobbiamo preoccuparsi del voto francese anche se tutti i media dicono che favorirà l’Italia in Europa? È semplice: al di là degli equilibri politici europei il voto francese ha dimostrato la parte debole, la ferita dell’Europa, laddove possono innestarsi batteri che finiranno per cancellarne non solo la nostra tradizione e cultura, ma anche l’esistenza stessa come tale. (la VOCE del TRENTINO)

Tra veti e comunicati di fuoco, socialisti e insoumis ai ferri corti

La negoziatrice dell’Accordo sul clima di Parigi era stata proposta come candidata per entrare in governo nel 2020, ma lei aveva escluso questa possibilità in quanto piuttosto critica nei confronti della politica climatica di Macron. (RSI.ch Informazione)

«Non era questo l’obiettivo cercato da Macron con le elezioni anticipate, ma il Rassemblement national si è mostrato per quel che è realmente: un partito con molti candidati razzisti, xenofobi, omofobi. (Corriere della Sera)

In meno di due settimane, il Nuovo Fronte Popolare è passato dalla vittoria alle legislative e la festa in place de la République, ai veti interni del Partito Socialista (Ps) e ai comunicati incendiari de La France Insoumise (Lfi), che accusa il primo di bloccare ogni negoziato e, in un comunicato diffuso ieri, ha annunciato che non parteciperà ad altri pourparlers fino a che non si sarà trovata una candidatura comune per la presidenza dell’Assemblée Nationale. (il manifesto)