Filippo Turetta davanti al giudice con la felpa rossa (colore della lotta alla violenza contro le donne). Il pm: «L'omicidio ultimo atto di controllo su Giulia»
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Filippo Turetta arriva in aula indossando una felpa rossa. Proprio oggi, 25 novembre, nel giorno della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 22enne, accusato dell'omicidio della ex fidanzata Giulia Cecchettin, veste un indumento con il colore emblematico di questa ricorrenza. Testa bassa, si siede al suo posto e il processo può cominciare. Sono le 9.30, in aula non c'è il papà di Giulia, Gino Cecchettin che era invece presente alla prima udienza. (ilgazzettino.it)
Su altri giornali
Probabilmente ci sarà anche lui in aula, Filippo Turetta, ad ascoltare lunedì le richieste della procura nei suoi confronti. (Corriere della Sera)
Processo a Filippo Turetta, oggi l'udienza per l'uccisione di Giulia Cecchettin. La sentenza è prevista il 3 dicembre. (ilmattino.it)
«L'omicidio di Giulia Cecchettin è l'ultimo atto del controllo esercitato dall'ex fidanzato Filippo Tutetta alla sbarra per l'omicidio della ventiduenne di Vigonovo. (La Stampa)
Per l’accusa, a differenza di quanto abbia dichiarato, Turetta non ha mai avuto intenzione di lasciar vivere l’ex ragazza, né tanto meno l’idea di ferire se stesso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il processo a Filippo Turetta, reo confesso della fidanzata Giulia Cecchettin: l'udienza si tiene in Corte d'Assise a Venezia L'inizio dell'udienza davanti alla Corte d'Assise di Venezia per l'omicidio di Giulia Cecchettin (Corriere della Sera)
Filippo Turetta, imputato per omicidio volontario pluriaggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere, rischia l’ergastolo. Il pm, che al termine del suo intervento ha invocato l'ergastolo per Filippo Turetta, ha descritto il delitto come l’ultimo atto del controllo ossessivo esercitato dall’imputato sulla vittima. (Il Dubbio)