Petrolio: rischio fiammata per Goldman Sachs, prezzi potrebbero salire di $20 al barile

Petrolio: rischio fiammata per Goldman Sachs, prezzi potrebbero salire di $20 al barile
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Wall Street Italia ECONOMIA

Dopo una settimana in rally, le quotazioni del petrolio aprono la nuova ottava all’insegna dei ribassi: le preoccupazioni per l’eccesso di offerta e la domanda più debole contrastano le preoccupazioni che un più ampio conflitto in Medio Oriente possa ridurre la produzione iraniana. Le quotazioni Questa mattina i futures del Brent segnano un ribasso di 28 centesimi, o dello 0,36%, a $77,77 al barile mentre i futures statunitensi del greggio West Texas Intermediate sono scivolati di 19 centesimi, pari allo 0,26%, a $74,19 al barile. (Wall Street Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Guerre e petrolio riaccendono le paure sull’inflazione A seguito dei massicci attacchi notturni dell’Iran contro Israele, il rischio di un’escalation diretta tra i due paesi è aumentato notevolmente e potrebbe avere conseguenze terribili per la regione. (Start Magazine)

Mentre i pasdaran iraniani minacciano di colpire le raffinerie e i giacimenti di gas israeliani se lo Stato ebraico attaccasse l’Iran – così le Guardie della rivoluzione citate dal Teheran Times – il greggio viaggia intorno ai massimi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si teme che Israele attacchi gli impianti petroliferi dell’Iran. S&P monitora l’effetto di un conflitto prolungato sul rating del Libano (Milano Finanza)

Borsa oggi 4 ottobre: petrolio ai massimi dopo le parole di Biden sull’Iran, dollaro bene rifugio. Faro sull’occupazione Usa

Per la prima volta nel 2024 l’Iran ha attaccato Israele, due volte, la seconda delle quali andando ben oltre un’azione dimostrativa. Israele potrebbe reagire nelle prossime ore – o giorni – colpendo forse non i siti nucleari dell’Iran, non le sue infrastrutture del petrolio, ma le reti di energia che alimentano i siti nucleari stessi: non sarebbe una risposta tale da innescare un’escalation subito, ma sarebbe più dura della precedente in aprile scorso. (Corriere della Sera)

Tokyo ha chiuso in ria… Puntano verso il ribasso anche i future su Wall Street. (la Repubblica)

L’aria di guerra in Medio Oriente si fa più rovente con gli attacchi aerei israeliani che hanno scosso Beirut nella sua missione contro Hezbollah e da una parte mantiene il prezzo del petrolio poco sotto i massimi, dall’altra gli investitori si rifugiano sul dollaro. (FIRSTonline)