Il piano di Israele per il Libano, chiudere tutto entro due settimane

Israele conferma di non voler culminare le sue operazioni militari in Libano con un'invasione o un'occupazione a lungo termine. Come riferito da funzionari delle Forze di difesa (Idf), c'è la volontà di voler terminare gli scontri contro i miliziani di Hezbollah entro "due o tre settimane". Il piano è stato accennato da un alto funzionario della sicurezza ai familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza, a quasi un anno dal maxi attacco del 7 ottobre 2023. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

Secondo il New York Times, quando è avvenuto l'attacco era in corso una riunione di esponenti di alto livello. Funzionari israeliani ritengono che il nuovo leader Safieddine potrebbe aver perso la vita nel raid, ma non ci sono conferme (Adnkronos)

BEIRUT. Trova espressione nelle parole di Ibrahim Moussawi, ex ministro e portavoce di Hezbollah, che denuncia i «bombardamenti indiscriminati di Israele» al cospetto di una «comunità internazionale… (La Stampa)

Colpita anche la strada che porta al valico di Masnaa, il principale punto di passaggio con la vicina Siria, che in questi giorni era stato attraversato da migliaia di libanesi in fuga dalle violenze. (ISPI)

Di Euronews Agenzie: AP L'esercito israeliano ha avvertito la popolazione di evacuare le comunità nel sud del Libano che si trovano al di fuori di una zona cuscinetto dichiarata dalle Nazioni Unite, segnalando che potrebbe ampliare l'operazione di terra lanciata all'inizio della settimana contro il gruppo militante Hezbollah (Euronews Italiano)

Gli aerei dell’aeronautica militare hanno sganciato questa notte bombe per un peso complessivo di 73 tonnellate sul bunker di Hezbollah nel quartiere Dahieh, nel sud di Beirut. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo il ministero della Salute libanese, i raid di Israele hanno ucciso in meno di tre settimane oltre 1.400 persone, ferendone circa 7.500 e costringendo più di un milione di persone a lasciare le proprie case. (Reggio TV)