Nelle Marche una campagna olearia da sogno: "Mai così tante olive!"

Nelle Marche una campagna olearia da sogno: Mai così tante olive!
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Olivo News ECONOMIA

Una campagna olearia che si annuncia straordinaria per le Marche, come non se ne registrava da anni. Tante, ma tante olive sulle piante e soprattutto perfettamente sane, capaci di garantire una straordinaria qualità. Dal nord al sud della regione è un giudizio unanime quello che giunge da olivicoltori e frantoiani che sono già pienamente operativi e che hanno avuto modo di apprezzare, con grande soddisfazione, i risultati del proprio lavoro. (Olivo News)

Su altre fonti

La raccolta è solo alle battute iniziali e rallentata dalle piogge che stanno colpendo soprattutto il centro nord Italia nei primi giorni di ottobre. Sono state prodotte poche decine di tonnellate di olio extravergine di oliva, incapaci non solo di influenzare il mercato ma anche di dare serie indicazioni sui prezzi della prossima campagna olearia. (Teatro Naturale)

La situazione delle giacenze di olio extravergine di oliva italiano al 30 settembre 2024 è pari a quella al 30 settembre 2023: sono 33 mila oggi ed erano 30 mila un anno fa. (Teatro Naturale)

In apertura, la mostra mercato delle attrezzature e dei prodotti tipici locali. Alle 16, santa messa con la benedizione e alle 17.30 il momento più atteso: rinfresco e fett’unta con l’olio nuovo. (LA NAZIONE)

Olio 2024: poco, ma ottimo

Meno olive e olio più costoso di circa il 20%. Alle 20 aziende specializzate nel settore si aggiungono le circa 250 aziende agricole che producono olio non come principale attività. (Il Centro)

Secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, le regioni del Centro potrebbero con questa raccolta, che, in alcune aree della Toscana, in particolare in Maremma e sulla costa livornese, è già iniziata, segnare rispetto al 2023 un recupero del 70% della produzione. (LA NAZIONE)

Siamo il popolo che consuma più olio extravergine di oliva al mondo - circa 12 chili a testa - e un tempo, che pare ormai remoto, eravamo anche i primi produttori. Quest’anno saremo, se va bene, quinti in classifica: è un’annata «di scarico», come si dice tra frantoiani. (Panorama)