Bimba ferita dal proiettile di una pistola: la sua lotta per la vita all’ospedale Papa Giovanni
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"Allertate il Papa Giovanni". La prima squadra di medici intervenuta poco dopo le 16 di mercoledì 1° gennaio in una villetta a Gardone Valtrompia, in provincia di Brescia, non ha esitato un momento ad avanzare la richiesta. L'équipe specializzata presente all'ospedale di Bergamo si è palesata come l'ultima speranza di strappare alla morte la bimba di 3 anni che era stata raggiunta sotto l’occhio sinistro dal proiettile calibro nove di una pistola. (BergamoNews.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le sue condizioni sono disperate e sta lottando tra la vita e la morte in un letto d’ospedale della terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII di Bergamo. BRESCIA. (La Stampa)
E' successo in un appartamento in via Matteotti a Gardone Valtrompia, in provincia di Brescia. La bambina è stata trasportata all’Ospedale Civile di Brescia e le sue condizioni sono ritenute gravi: è in coma, ma respira regolarmente. (La Repubblica)
La piccola, secondo quanto finora ricostruito dagli inquirenti, stava giocando con la sorellina maggiore, 5 anni, nella camera da letto dei genitori quando è partito il colpo che le ha trapassato la guancia, uscendo dal cranio. (QuiBrescia.it)
Oltre al papà anche la mamma della bambina di tre anni rimasta gravemente ferita al volto a Capodanno, mentre stava maneggiando la pistola del padre, è stata iscritta nel registro degli indagati. Anche per lei, come per il marito, l’accusa provvisoria è di lesioni colpose e omessa custodia dell’arma. (La Repubblica)
La procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati anche la madre della bambina di tre anni rimasta gravemente ferita da un proiettile partito accidentalmente dalla pistola trovata in casa a Gardone Valtrompia, in provincia di Brescia. (L'Unione Sarda.it)
Il filo sottile della speranza resta lì, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove la piccola di soli tre anni ferita in pieno viso da un colpo accidentale sparato dalla pistola del padre, nella loro villetta di Gardone Vatrompia, è ricoverata in condizioni critiche dal tardo pomeriggio del primo gennaio. (Corriere della Sera)
