Atp Finals: Alcaraz 'oggi non stavo bene, mal di stomaco'
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Potevo fare meglio, non mi sentivo bene sul campo. Non importa quante volte ho battuto Casper, lui è un giocatore molto 'scomodo'. Ha fatto un ottimo lavoro oggi, io potevo giocare meglio". A dirlo, in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Ruud alle Atp Finals di Torino, è Carlos Alcaraz che ha rivelato di non essere stato in piena forma oggi. "Pochi giorni prima di venire qui sono stato malato a casa - dice - ma quando sono arrivato qui in allenamento stavo bene, non benissimo ma ero ok, potevo giocare. (Il Mattino di Padova)
Se ne è parlato anche su altri media
Ecco un elenco con le più grandi sorprese nella storia del torneo. La sconfitta di Carlos Alcaraz per mano di Casper Ruud è l'ultima di una serie di sorprese che hanno catatterizzato la storia delle Atp Finals (Tiscali)
Perché se Sinner ha rispettato il pronostico cominciando le sue Finals battendo senza problemi de Minaur, altrettanto non ha fatto Alcaraz. Il quale ieri ha perso per la prima volta in carriera da Ruud: 6-1, 7-5 per il norvegese numero sette al mondo, uno che nelle ultime settimane aveva vinto poco o nulla ma che, al cospetto dello spagnolo, ha ritrovato solidità e messo a nudo i difetti dell'avversario. (il Giornale)
Domani è atteso dal match contro Andrei Rublev, diventato determinante per il passaggio alle semifinali. Anche durante la partita con Ruud non era stato bene. (Corriere della Sera)
Non si è ancora totalmente ripreso dall'indisposizione dei giorni scorsi Carlos Alcaraz, numero 3 del ranking mondiale, impegnato in questi giorni alle Atp Finals di Torino. Il tennista spagnolo aveva in calendario questa mattina un allenamento di un'ora e mezza sul campo interno all'Inalpi Arena, ma lo ha sospeso dopo 10 minuti ed è rientrato negli spogliatoi. (Diretta)
Le abbiamo messe in ordine cronologico, ma le più clamorose rimangono la sconfitta di McEnroe contro Gilbert nel 1985, il trionfo di Alex Corretja nel 1988, quello di Kuerten nel 2000 e le sconfitte di Federer contro Simon, Dadydendo e Goffin. (SuperTennis)
Come ha raccontato qui Carlo Annovazzi, il murciano sbaglia lo sbagliabile, cedendo di schianto nel primo parziale e facendosi rimontare quand’è avanti 2-5 nel secondo. Più che il punteggio finale, 6-1 7-5, è l’andamento dei due set a minare le sicurezze del numero 3 al mondo. (la Repubblica)