È Luigi Mangione mania: fiocca il merchandising con le felpe con il cappuccio, le tazze e le spillette. Al via anche le gare dei sosia del presunto assassino
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Si sta parlando moltissimo in queste ore del presunto assassino Luigi Mangione. In America, ma anche in Europa si sta analizzando il caso del ragazzo dell’alta borghesia che avrebbe ucciso il Ceo di United Healthcare, Brian Thompson. In particolare ha destato, dal punto di vista mediatico, curiosità il proliferare di una serie di iniziative collaterali legate alla figura del ragazzo incarcerato. Felpe, magliette, berretti, tazze e altri oggetti con su scritte le parole “Deny Defend Depose” incise sulle pallottole trovate sul luogo dell’assassinio, hanno spopolato per varie ore su negozi online come Amazon, Ebay, Etsy e Temu. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Lo sostiene la rivista americana Newsweek, che con l'aiuto degli investigatori di internet ha provato a mettere in ordine i riferimenti a questo numero presenti sui social di Mangione e non solo. (Liberoquotidiano.it)
Il manifesto sulle compagnie di assicurazione che sfruttano l'America. I poster "Wanted" con i volti dei Ceo delle mutue private. E la coincidenza numerica che diventa numerologica (Open)
Ma se ci si recasse al numero civico 9 della Stoliarnij Pereulok, il vicolo che Dostoevskij in “Delitto e castigo” ribattezzò “vicolo S”… (L'HuffPost)
VIDEO | Caso Mangione, cosa ha gridato ai giornalisti in tribunale. Il legale: “Non colpevole” Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
Da qualche giorno è agli arresti con l’accusa di omicidio di secondo grado. Il fatto risale allo scorso 4 dicembre, ore 6.44 di mattina, a New York. (InvestireOggi.it)
La polizia di New York ha allertato gli executive del settore delle mutue private a stare in guardia dopo la scoperta di una "lista di bersagli" circolata online dopo l'assassinio di Brian Thomson, il Ceo di United Healthcare. (Tuttosport)