Concordato preventivo biennale: pro e contro dopo le novità sulla flat tax

Concordato preventivo biennale: pro e contro dopo le novità sulla flat tax
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La Gazzetta del Mezzogiorno ECONOMIA

Il concordato preventivo biennale conviene? Questa una delle domande che si pongono i titolari di partita IVA, alle prese con le valutazioni circa gli effetti dell’adesione al patto con il Fisco. Alla luce degli ultimi ritocchi, tra cui la flat tax sul maggior reddito proposto dall’Agenzia delle Entrate, è bene analizzare quali sono i pro e i contro previsti per chi sceglierà di aderire al concordato preventivo biennale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

Nel dettaglio, in materia di concordato preventivo biennale, il Decreto prevede una tassa piatta opzionale sull’incremento di reddito concordato variabile tra il 10% e il 15% e, in tema di rottamazione-quater, prevede un'importante proroga dal 31 luglio al 15 settembre 2024. (QuotidianoPiù)

Lasciando in pace chi magari un anno ha speso di più perché magari ha venduto un appartamento o ricevuto una eredità. L’idea è riuscire a colpire la grande evasione, quella non di rado legata al malaffare. (ilmessaggero.it)

Con questo obiettivo il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, porta oggi un decreto in Consiglio dei ministri con l’obiettivo di cambiare i termini del concordato per includere nella misura più lavoratori autonomi. (ilmessaggero.it)

Per i forfettari il concordato è in saldo

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Il nuovo concordato preventivo biennale proposto dal governo ai lavoratori autonomi e forfettari sarà un po’ più conveniente. Per favorire la sottoscrizione del patto con il fisco sulle tasse da pagare nel ‘24 e nel ‘25 in cambio dell’azzeramento dei controlli, il governo è pronto anche a fare un forte sconto sulle imposte. (Corriere della Sera)

Il patto con il fisco a prezzi di saldo con l’introduzione di tre aliquote flat tax incrementale del 10, del 12 e del 15% parametrate ai voti Isa. Più tempo per pagare gli avvisi bonari. (Italia Oggi)