FACCIAMO ANCORA IL PUNTO: COSA VUOLE TRUMP?
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FACCIAMO ANCORA IL PUNTO: COSA VUOLE TRUMP? di Orio Giorgio Stirpe Seguire l’informazione italiana è piuttosto deprimente: sembra intenzionalmente orientata a ingenerare ansia e depressione in chi la segue, e non per subdola volontà maligna, ma per convinta pianificazione editoriale. Ovviamente la guerra ibrida conto di noi se ne avvantaggia, ma non ha veramente bisogno di spingere perché le testate nazionali sono volontariamente impegnate a far leva sulle passioni romantiche e irrazionali tipiche dellanostra gente per fare audience. (Nuovo Giornale Nazionale)
Su altri giornali
In pochi giorni i rendimenti dei titoli di Stato europei sono saliti di 50 punti base e quelli Usa sono scesi di altrettanti, facendo cadere il dollaro. (Il Sole 24 Ore premium)
Che però sono loro stessi a violare, prima con la dichiarazione di “eterna amicizia” nei confronti di chi ha invaso un altro Paese, come la Russia, e poi con la pretesa nazionalista di riannettere Taiwan alla madrepatria per amore o, preferibilmente, con la forza. (L'Opinione)
A un certo punto, sul finire, Tommaso Ciuffoletti, carissimo amico, brillante oratore e intellettuale, mi ha chiesto che cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi così trumpianamente connotati. Ora, io non so che cosa potrebbe succedere. (LA NAZIONE)
È il multilateralismo naïf». Marco Buti è titolare della cattedra Tommaso Padoa-Schioppa all’Istituto Universitario Europeo ed è stato capo di gabinetto del Commissario all’Economia Paolo Gentiloni e ancora prima, dal 2008 al 2019, direttore generale per gli Affari Economici e Finanziari dell’Unione Europea, un ruolo di grande importanza. (Corriere della Sera)
“Tariff Man”, l’uomo dei dazi, come si fa chiamare altezzosamente, pare determinato a provocare una recessione economica in America, grazie alle sue imprevedibili decisioni di aumentare le tasse sulle importazioni, mentre nel frattempo indu… (La Stampa)
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