"Gli Usa distruggono l’ordine mondiale. L’Europa? Sistema immunitario debole: vi spiego perché deve riarmarsi"
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"L’ordine mondiale credo che sia già cambiato. Radicalmente". Nathalie Tocci, docente, politologa e direttrice dell’Istituto Affari internazionali con sede a Roma, non ha dubbi: la strada imboccata dagli Stati Uniti di Donald Trump è una strada di non ritorno. Ospite della rubrica “10 minuti con…” di Tiscali News l'analista sostiene che “sarebbe inverosimile pensare che tra quattro anni (allo scadere del mandato del presidente Usa ndr) si possa tornare al sistema precedente". (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Marco Buti è titolare della cattedra Tommaso Padoa-Schioppa all’Istituto Universitario Europeo ed è stato capo di gabinetto del Commissario all’Economia Paolo Gentiloni e ancora prima, dal 2008 al 2019, direttore generale per gli Affari Economici e Finanziari dell’Unione Europea, un ruolo di grande importanza. (Corriere della Sera)
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– Domenica scorsa a Testo, giovane fiera di libri che da qualche anno va in scena alla Leopolda di Firenze, ho presentato il mio ultimo libro, ’Come parla un populista’. A un certo punto, sul finire, Tommaso Ciuffoletti, carissimo amico, brillante oratore e intellettuale, mi ha chiesto che cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi così trumpianamente connotati. (LA NAZIONE)
FACCIAMO ANCORA IL PUNTO: COSA VUOLE TRUMP? Seguire l’informazione italiana è piuttosto deprimente: sembra intenzionalmente orientata a ingenerare ansia e depressione in chi la segue, e non per subdola volontà maligna, ma per convinta pianificazione editoriale. (Nuovo Giornale Nazionale)
In pochi giorni i rendimenti dei titoli di Stato europei sono saliti di 50 punti base e quelli Usa sono scesi di altrettanti, facendo cadere il dollaro. (Il Sole 24 Ore premium)
“Tariff Man”, l’uomo dei dazi, come si fa chiamare altezzosamente, pare determinato a provocare una recessione economica in America, grazie alle sue imprevedibili decisioni di aumentare le tasse sulle importazioni, mentre nel frattempo indu… (La Stampa)