Automotive - Nuovo avvertimento alla politica: "Cambiare strada o chiudiamo"

Automotive - Nuovo avvertimento alla politica: Cambiare strada o chiudiamo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Quattroruote ECONOMIA

Dalla filiera automobilistica italiana arriva l'ennesimo allarme sulle conseguenze della transizione energetica imposta all'intero settore dalle istituzioni europee. L'ultimo avvertimento è quello di Francesco Borgomeo, presidente di Unindustria Cassino, che in un'intervista all'Ansa ha illustrato tutti i timori delle imprese laziali e anticipato la possibilità di una grande mobilitazione pur di far sentire la voce del comparto alle istituzioni e ribadire la necessità di "cambiare strada" per non chiudere i battenti. (Quattroruote)

La notizia riportata su altri media

Dinamiche che preoccupano e non poco Paolo Aramini, presidente del Comitato Piccola Industria di Cremona, oggi in visita a Crema all’Associazione Industriali. In Italia, da gennaio a maggio 2024, la produzione di componentistica è scesa del 18% rispetto all’anno precedente. (CremonaOggi)

«Faremo una manifestazione pubblica, forte, degli imprenditori che diranno: o amo nuove regole o queste sono le chiavi delle imprese, ve le portiamo perché tanto qui non c'è più prospettiva». (Il Messaggero - Motori)

Il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo, lancia un allarme sulla transizione energetica nel settore automobilistico italiano. In un'intervista all'Ansa, Borgomeo ha anticipato la possibilità di una grande mobilitazione degli imprenditori per far sentire la voce del comparto alle istituzioni e chiedere un cambio di rotta. (Tom's Hardware Italia)

Borgomeo capopopolo, Rsu ex Gkn e Fiom esterrefatte

A lanciare l’allarme è il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo: «Il sistema dell’automotive sta crollando e senza cassa integrazione, a fine anno si chiude». In questo contesto gli industriali della componentistica automotive si mobilitano in difesa del tessuto industriale italiano. (Il Sole 24 ORE)

Attacco frontale del presidente degli industriali di Cassino Borgomeo. Alle politiche europee. Ma anche a quella nazionale che non ha saputo difendere la sua industria automobilistica. Il motore elettrico? "È una truffa”. (AlessioPorcu.it)

“Ci chiediamo se si tratti dello stesso soggetto che è proprietario della ex Gkn oggi Qf – osservano retoricamente il segretario Fiom Cgil responsabile mobilità e il segretario dei metalmeccanici Cgil di Firenze Prato e Pistoia – un’azienda abbandonata da più di un anno, che potrebbe beneficiare di ulteriori ammortizzatori sociali. (il manifesto)