Mosca vive il momento «corazzata Potëmkim»

Mosca vive il momento «corazzata Potëmkim»
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Panorama ESTERI

Il crollo di Bashar al-Assad ha come immediato corollario il declassamento di Mosca dal rango di grande potenza. A rivelarsi significative sono soprattutto le conseguenze che il collasso del regime alauita ha per l’operatività marittima della Russia. Per meglio ricostruire il contesto strategico, va ricordato che già l’invasione russa dell’Ucraina aveva comportato pesanti perdite navali per Mosca, con il Mar Nero trasformato né più né meno in una «tonnara» dai missili antinave e dai droni ucraini (e dal decisivo supporto britannico). (Panorama)

Ne parlano anche altri media

Il caso della Siria e del Libano offre un esempio emblematico delle conseguenze durature delle decisioni prese dalle potenze imperiali durante e dopo la Prima Guerra Mondiale.L’Accordo Sykes-Picot del 1916, un’intesa segreta tra Gran Bretagna e Francia con il consenso della Russia, era finalizzato a ridisegnare le mappe politiche del Medio Oriente, suddividendo l’Impero Ottomano in sfere di influenza. (Il Cittadino)

Il crollo del regime di Assad è la rottura dell'«Asse della resistenza» iraniano. (Panorama)

Questa i… (La Stampa)

Con la caduta di Assad è finito il colonialismo

Mentre pende sul futuro della Siria l'incognita delle scelte di Abu Mohammed al-Jolani e di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), dopo la conquista del potere lo scorso 8 dicembre, abbiamo parlato delle dinamiche politiche e militari del conflitto con James Gelvin, docente di Storia dell’Università della California (Ucla), autore di saggi fondamentali per lo studio del Medio Orie… (L'HuffPost)

Dopo cinquantaquattro anni di dittatura imposta dalla famiglia Al-Assad, tra il 7 e l’8 dicembre 2024 è caduto ufficialmente il regime baathista di Bashar Al-Assad. L’ex dittatore alawita aveva instaurato un governo di stampo sciita dal 17 luglio 2000, erede delle politiche autoritarie messe in atto dal padre, Hafez Al-Assad. (IARI - Istituto Analisi Relazioni Internazionali)

Notiamo che queste bandiere, fresche di stampa e già pronte per essere utilizzate in quantità di molte decine di migliaia, richiamano i colori della restaurazione della Siria prerivoluzionaria. (Farodiroma)