Dall'empatia agli sfoghi in tv: i 5 peccati capitali che hanno condannato Fonseca
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Le ultime parole, quelle a cui non si è sottratto nel momento di uscire per l'ultima volta con la macchina dal cancello verde di Milanello, sono da gentleman: "Grazie per il sostegno e il rispetto, per me è stato un orgoglio allenare il Milan", ha detto Fonseca sorridendo. Quando c'è di mezzo un esonero, però, significa che le cose sono andate molto diversamente rispetto ai piani originari. Ecco le cinque cose principali che non hanno funzionato. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri giornali
Capiamo i tifosi, noi siamo i primi a non essere soddisfatti dell'andamento in campionato e non lo saremo finché non raggiungeremo i nostri obiettivi, come lo è la Supercoppa. Quando sei al Milan i risultati sono fondamentali. (La Gazzetta dello Sport)
Non era l’uscita di scena che Paulo Fonseca si meritava, se non altro per la serietà e la correttezza della persona, perché invece i risultati e le prestazioni avevano reso la sua posizione difficilmente difendibile. (Corriere della Sera)
Attraverso un video pubblicato sul proprio profilo X , l'ex calciatore Daniele Adani ha analizzato l'arrivo in panchina al Milan di Sergio Conceiçao: "Sergio Conceicao non ha nulla di Paulo Fonseca. Il mio parere è questo: non ha nulla di Paulo Fonseca. (Tutto Juve)
Il giornalista Riccardo Trevisani, ai microfoni di Mediaset, ha parlato della situazione in casa Milan dopo l’esonero di Fonseca: “Una grande società, non prende Fonseca, prende Conte che è libero, sennò poi ci raccontiamo delle frottole. (Tutto Napoli)
Pellegatti: "Una delle colpe di Fonseca è quella di avere avuto troppi contrasti con i grandi giocatori" (Milan News)
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dei Sergio Conceicao, a metterci la faccia chiedendo scusa per le modalità dell'esonero di Paulo Fonseca è stato il senior advisor Zlatan Ibrahimovic. (Milan News)
