Meloni e Schlein, le difficoltà simmetriche delle leader sull'Europa

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Corriere della Sera INTERNO

I tormenti simmetrici della premier Giorgia Meloni e della segretaria del Pd, Elly Schlein, trasmettono una sensazione speculare e inedita. E cioè che per la prima volta le leader dei due maggiori partiti, di governo e di opposizione, si trovino a fare i conti con le contraddizioni della loro politica estera. È chiaro che per Palazzo Chigi il tema è più spinoso, perché Meloni guida il Paese: anche se verosimilmente martedì in Senato la maggioranza ritroverà un simulacro di intesa, seppure nel segno dell’ambiguità. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Per scongiurare un bis dello strappo all’Europarlamento per tutto il pomeriggio e fino a tarda serata è andata in scena una riunione fiume dei Dem alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il responsabile Esteri Peppe Provenzano, i capigruppo di Camera e Senato Chiara Braga e Francesco Boccia, i capigruppo delle commissioni Esteri e Difesa Senato Stefano Graziano, Enzo Amendola e Alessandro Alfieri che è anche il coordinatore della minoranza. (Il Sole 24 ORE)

"Ribadiamo la linea chiara sulla politica estera con il pieno sostegno all'Ucraina e il rilancio di un'azione diplomatica di pace che veda protagonista l'Europa. Lo ha detto Piero De Luca, deputato e capogruppo del Pd in commissione politiche europee, a margine della riunione dei gruppi congiunti dem sulla risoluzione Ue. (Civonline)

Il piano Rearm Europe di Ursula von der Leyen va “radicalmente cambiato perché è un piano di riarmo degli stati nazionali, non avvia un modello di difesa comune”. E contestualmente segna un punto a favore della segretaria nella "battaglia" con la minoranza… (L'HuffPost)

Notizione da giornalone: il Pd ha trovato l'accordo con il Pd. Trump e Putin scansatevi proprio

Ex governatori, ex sindaci, due ex presidenti nazionali Arci firmano una lettera a sostegno alla segretaria: "RearmEu è l'esatto opposto della premessa alla difesa comune europea, chi ha votato sì si è omologato alla retorica di Von der Leyen. (Il Fatto Quotidiano)

È vero: una è la prima donna presidente del Consiglio e l’altra la prima alla guida del partito democratico. I punti in comune non si fermano alle apparenze. (La Stampa)

L'evento si può a buon titolo mettere nel novero delle notizie di giornata. Il livello di scontro (Secolo d'Italia)