Esplosione al deposito Eni di Calenzano, 9 indagati. ‘Incidente evitabile e prevedibile’

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LA NAZIONE INTERNO

Calenzano (Firenze), 19 marzo 2025 – Ci sono nove indagati, sette dirigenti di Eni spa e due della società appaltatrice Sergen. Lo ha reso noto questa mattina il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli durante una conferenza stampa sugli esiti dell'indagine per il disastro avvenuto al deposito Eni di via Erbosa a Calenzano (Firenze) lo scorso 9 dicembre. Le cause dell’esplosione Gli indagati "Incidente prevedibile ed evitabile” Eni: “Massima collaborazione alle indagini” Nell'esplosione morirono 5 persone, altre due rimasero ferite gravemente. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre fonti

Gli attimi prima dell'esplosione a Calenzano (il Giornale)

Dopo i nove avvisi di garanzia per l’esplosione e le morti all’impianto Eni di via Erbosa del 9 dicembre scorso, il presidente della Regione Eugenio Giani è lapidario e decisamente esplicito: "Sono molto preoccupato – dice – e credo che dopo le notizie che emergono dalla prima fase delle indagini occorra veramente una riflessione e un chiarimento da parte di Eni. (LA NAZIONE)

MeteoWeb (MeteoWeb)

Schede tecniche che secondo gli inquirenti sarebbero state appositamente create nel tentativo di depistare le indagini. Quando gli investigatori sono entrati negli uffici Eni per l’ultima perquisizione a inizio febbraio hanno trovato una cartella datata 31 gennaio. (La Repubblica Firenze.it)

Lo ha reso noto il procuratore di Prati Luca Tescaroli, che ha definito le quattro esplosioni un "evento prevedibile e evitabile". (Today.it)

I rilievi il giorno dopo l'esplosione al deposito Eno di Calenzano, 10 dicembre 2024ANSA Nelle ipotesi di accusa a carico di Eni, il procuratore capo di Prato rileva che “gli interventi di manutenzione, quel giorno, non potevano e non dovevano essere portati avanti in presenza del normale carico delle autocisterne”. (LA NAZIONE)