P. Diddy, oltre cento nuove accuse di abusi sessuali

P. Diddy, oltre cento nuove accuse di abusi sessuali
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Oltre 20 anni di abusi e violenze. Sfruttando la sua posizione di potere nel mondo della musica. Aumentano a valanga le accuse contro Sean Combs (P. Diddy), l’ex re dell'hip hop rinviato a giudizio a New York per aver costretto una decina di ex collaboratori a fare atti di sesso non voluto con lui o in sua presenza. Tony Buzbee, un avvocato del Texas, ha annunciato oggi che 120 altre persone lo hanno incaricato di rappresentarlo in una nuova azione legale contro l'impresario. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Entrambi si trovano nella stessa stanza-dormitorio del Metropolitan Detention Center, insieme con altri detenuti. Diddy, 54 anni, è stato arrestato il 16 settembre in una stanza del Park Hyatt Hotel a Manhattan con accuse pesantissime: è stato descritto come un predatore sessuale violento, che stordiva le sue vittime con alcol e droghe prima di abusarne, ottenendo il loro silenzio grazie al suo status di star. (Corriere della Sera)

I “White party” (o “Freak off”) erano molto di più di semplici feste faraoniche. Si svolgevano in ville lussuose per giorni e giorni, senza interruzione, alla presenza di alcune sex worker costrette a rimanere sveglie e a sottoporsi a idratazione mediante flebo. (Il Posticipo)

Nessuno, al momento, sembra essere intenzionato a prendere le parti di Diddy. Dai freak off party alle celebrità coinvolte, sono sempre di più di “amici” di Puff Daddy che iniziano a prendere le distanze. (MOW)

Puff Diddy, la vicenda processuale del rapper diventa una docuserie su Netflix prodotta da 50 Cent

Aumentano a valanga le accuse di abusi sessuali contro Sean Combs, il mogul dell'hip hop rinviato a giudizio a New York per aver costretto una decina di ex collaboratori a fare atti di sesso non voluto con lui o in sua presenza. (Corriere del Ticino)

Gli avvocati del magnate dell’hip-hop hanno presentato un avviso di ricorso lunedì alla seconda Corte d’appello degli Stati Uniti dopo aver precedentemente affermato che avrebbero chiesto alla corte d’appello di annullare la sentenza del giudice Andrew L. (Il Fatto Quotidiano)

Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Puff Diddy nelle ultime settimane diventeranno una docuserie che sarà distribuita da Netflix. (la Repubblica)