Fusione Stellantis-Renault, parla Tavares: “Solo rumors e speculazione”

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Alla luce di un settore dell'auto in Europa in calo drastico, afflitto da una domanda inferiore alle attese per le vetture elettriche e da una concorrenza cinese che galoppa forte anche all'interno dei confini continentali, si fanno sempre più insistite le voci di alleanze fra vari gruppi storici per affrontare insieme questo periodo così complesso e nebuloso. Storia di pochi giorni fa il rumor che ha messo insieme Renault, Stellantis e anche BMW (Virgilio)

Ne parlano anche altri giornali

Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha smentito le voci su una possibile fusione con Renault, definendole “pura speculazione”. Tavares ha anche accennato alla possibilità di ritirarsi alla fine del suo mandato nel 2026, mentre il consiglio di amministrazione ha già avviato il processo di successione. (Autoappassionati.it)

Sono ripartite le indiscrezioni sulla possibile fusione di Stellantis con Renault. Complice anche le previsioni che parlano di un pessimo 2024 per il gruppo italo-francese, torna a prendere forza l’idea di unire le forze con Renault. (DMove.it)

Dove c'è fumo c'è arrosto ammonisce l'antica saggezza, ma nel mondo automotive e in quello finanziario voci e rumors hanno sempre una valenza diversa. Dunque, che valore bisogna dare alle voci che tornano su una possibile clamorosa fusione tra Stellantis e Renault o, addirittura, di un megacolosso dell'auto con tre teste: ossia Stellantis, Renault e Bmw? Tra tante voci, l'unica ufficiale è per il momento quella di John Elkann, presidente di Stellantis, che nel frattempo ha diffuso un profit warning, al pari di Mercedes e Volkswagen, rivedendo le stime per il 2024. (Torino Cronaca)

Tavares: «Fusione tra Stellantis e Renault? Sono solo speculazioni»

All’epoca non se ne fece nulla e Fiat-Chrysler spostò l’attenzione sul gruppo PSA (Peugeot Citroën Opel): dall’unione nacque Stellantis. Se le cose andassero in porto ne uscirebbe un enorme gruppo automobilistico europeo, capace di racchiudere marchi che vanno dalla Dacia alla Maserati, in grado di far concorrenza alla Toyota per il titolo di maggior costruttore mondiale e - soprattutto - affrontare in sinergia la forte concorrenza cinese (AlVolante)

Non solo: alla vigilia del Salone dell’Auto di Parigi (13 ottobre), si inizia a parlare di un accordo anche con i tedeschi di Bmw. Dopo le indiscrezioni di febbraio, con smentita diffusa direttamente dal presidente di Stellantis John Elkann, ritornano le voci di una fusione con Renault per far fronte all’avanzata in Europa delle vetture elettriche cinesi (Byd in testa). (Corriere della Sera)

Le voci circolate in questi giorni riferiscono anche di una aggregazione più ampia (che potrebbe coinvolgere anche il gruppo Bmw) con l'obiettivo di ottenere quelle economie di scala necessarie per affrontare i costi della transizione energetica. (Il Messaggero - Motori)