Piazza Affari chiude in rosso a -0,42% e torna la paura per i titoli bancari. Aprono in negativo anche gli indici statunitensi; non reagiscono al trend in ribasso le borse asiatiche

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Proiezioni di Borsa ECONOMIA

Piazza Affari chiude in rosso a -0,42% e torna la paura per i titoli bancari. Aprono in negativo anche gli indici statunitensi; non reagiscono al trend in ribasso le borse asiatiche Alle ore 17:40, Piazza Affari perde ufficialmente la positività per la quale aveva lottato nelle scorse sedute. Il FTSEMib segna -0,42% a 38.616,38 punti. La settimana si conclude in negativo anche per FTSE Italia All Share (-0,41% a 40.856,77 punti) e per il FTSE Italia Mid Cap (-0,22% a 50.106,36 punti), mentre FTSE Italia Star riesce a recuperare lo 0,02%. (Proiezioni di Borsa)

La notizia riportata su altre testate

Segni negativi per tutti gli indici italiani: alle ore 9:04 FTSE Italia All Share perde lo 0,56%; FTSE Italia Mid Cap -0,68%; FTSE Italia All Star -0,51%. (Proiezioni di Borsa)

La Borsa di Tokyo avvia l'ultima seduta in ribasso, in scia alla nuova contrazione degli indici azionari Usa, mentre aumentano i timori di pesanti ripercussioni sul commercio globale dopo i dazi annunciati dall'amministrazione Usa e possibili ritorsioni. (Tiscali Notizie)

Sulla stessa linea gli altri listini cinesi: Shanghai è in ribasso dello 0,46% e Shenzhen dell'1%. Sydney ha perso l'1,81% e Tokyo il 2,17%. (Tuttosport)

(Teleborsa) - Seduta negativa per i mercati azionari asiatici, che seguono il crollo di Wall Street, con gli investitori che soffrono l'incertezza sulle politiche commerciali degli Stati Uniti, dopo che il presidente Donald Trump ha posticipato i dazi del 25% sulla maggior parte dei beni messicani e canadesi solo due giorni dopo averli imposti. (Teleborsa)

Risultato negativo per l'indice nipponico, con una flessione dell'1,19%. Chiusura del 6 marzo (Teleborsa)

La Borsa di Tokyo avvia l'ultima seduta in ribasso, in scia alla nuova contrazione degli indici azionari Usa, mentre aumentano i timori di pesanti ripercussioni sul commercio globale dopo i dazi annunciati dall'amministrazione Usa e possibili ritorsioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)