L’addio a Santo tra lo strazio di familiari e parenti

L’addio a Santo tra lo strazio di familiari e parenti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ROMA on line INTERNO

CASORIA. È il giorno del dolore, dello strazio infinito che raccoglie le lacrime di centinaia e centinaia di persone. La famiglia, la fidanzata, gli amici, i compagni di squadra: tutti avvolti nel mantello della disperazione e a chiedersi “come si fa a morire così” “per la follia che ti travolge poche ore”. A Casoria è lutto cittadino, tante persone, tantissima gente comune, tutti per dare l'ultimo saluto ad un ragazzo di 19 anni ucciso per un nulla di che, una lite banale, una follia omicida che sta facendo proseliti tra tantissimi giovani cresciuti nel “mito” della violenza cieca e inutile, disgregante e disumana allo stesso tempo. (ROMA on line)

La notizia riportata su altri giornali

Ti prego signore, non vorrei maledire, ma nel nome di Dio blocca le mani di chi si procaccia denaro in questo modo. CASORIA. (ROMA on line)

In strada gli amici del ragazzo hanno acceso dei fumogeni bianchi. (ilmessaggero.it)

Ragazzo ucciso, domani lutto cittadino a Casoria per i funerali Il rito funebre sarà celebrato alle 16 nella chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe. Si terranno domani pomeriggio a Casoria i funerali di Santo Romano, il diciannovenne ucciso lo scorso 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio. (Ottopagine)

Santo Romano, i genitori dell'assassino: «Questa famiglia non ha più un figlio, con lui è stato sempre un inferno. Vi chiediamo perdono»

L’iniziativa si è svolta ieri mattina nel cortile dell’Istituto Archimede a Ponticelli, organizzata spontaneamente dai compagni di scuola del 19enne ucciso pochi giorni fa da un colpo d’arma da fuoco a San Sebastiano a Vesuvio. (ilmattino.it)

Va incontro alla morte. E lo fa con passo lento, ovviamente inconsapevole di quanto gli sta per accadere. (ilmattino.it)

Intervistati dal Tg1, si rivolgono direttamente ai genitori della vittima. «A tutte le persone che amavano Santo – dice la mamma del 17enne – chiediamo scusa e perdono per ciò che ha fatto nostro figlio». (leggo.it)