“Sollicciano è un inferno”. Il giorno dopo il suicidio e la protesta dei detenuti ancora polemiche. Il garante: “Siamo per l’amnistia e l’indulto”. La sindaca Funaro scortata via dal carcere

“Sollicciano è un inferno”. Il giorno dopo il suicidio e la protesta dei detenuti ancora polemiche. Il garante: “Siamo per l’amnistia e l’indulto”. La sindaca Funaro scortata via dal carcere
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La Repubblica Firenze.it INTERNO

«Sollicciano è un inferno». Su questo sono d'accordo tutti quelli che prendono la parola fuori dal carcere dove si è tolto la vita Fedi, detenuto di 20 anni di origini tunisine. Il 54esimo suicidio nelle carceri italiane del 2024, un gesto estremo che ha fatto da detonatore per la rivolta dei detenuti di Sollicciano, sedata questa mattina, 5 luglio. I reclusi hanno incendiato lenzuola e materassi… (La Repubblica Firenze.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’episodio ha messo in luce ancora una volta le gravi condizioni della struttura penitenziaria, già descritta da molti come una “polveriera” pronta a esplodere. I video girati dall’esterno del carcere e le preoccupazioni del bambino che chiede alla mamma cosa succede se i detenuti escono fuori (Polizia Penitenziaria)

La situazione, si spiega ancora, è stata riportata sotto controllo con l… (La Repubblica Firenze.it)

Sollicciano – Carenza di prodotti igienici, muffa, insetti, barattoli pieni di cimici. Sono queste le condizioni oggetto dei numerosi esposti presentati negli ultimi mesi dagli avvocati dei detenuti reclusi nelle carceri di Sollicciano e che hanno preceduto il suicidio del giovane detenuto tunisino che avrebbe dovuto finire di scontare la pena a novembre del 2025. (Controradio)

Sollicciano, sezioni distrutte dopo la rivolta in carcere. Via al trasferimento di sessanta detenuti

Fedi, a 20 anni, aveva fatto pace con il proprio passato: dal rocambolesco viaggio nascosto in un camion che lo aveva portato dalla Tunisia in Italia, all’approdo nel centro per minori non accompagnati, fino a condurre una vita sprezzante delle regole fatta di piccoli furti e rapine. (Corriere Fiorentino)

La situazione è stata riportata sotto controllo con l’intervento della polizia penitenziaria. In base a quanto comunicato dalla prefettura non risultano feriti nei disordini. (LA NAZIONE)

Protesta andata in scena dopo che il popolo carcerario ha saputo della morte del giovane compagno, impiccatosi con le lenzuola nella propria cella (50esimo suicidio del 2024 nelle nostre carceri), ma che covava sotto la cenere da diversi giorni. (LA NAZIONE)