Freddo e Neve nell'Inverno 2024/2025. Dipenderà dal Vortice Polare, c'è una prima proiezione Meteo

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Le sorti dell'Inverno 2024/25 nelle mani del Vortice Polare Freddo e neve nell’inverno 2024/2025 dipenderanno dal comportamento del Vortice Polare. Nel passato, infatti, le ondate gelide e neve e in generale le condizioni meteo durante la stagione invernale, sono state spesso innescate dal comportamento e dall'evoluzione di questa fondamentale figura atmosferica. Nel dettaglio si tratta di una possente struttura ciclonica che possiamo immaginare come una vasta area di bassa pressione, al cui interno è racchiusa tutta l'aria fredda che si produce continuamente sulla calotta artica e che trova il suo sfogo attraverso i centri depressionari diretti verso sud e quindi fin sull'Italia, portando maltempo e un drastico calo delle temperature. (iLMeteo.it)

La notizia riportata su altri media

Con l’arrivo dell’inverno 2024 gli esperti del clima ritengono che il continente possa finire nella morsa di temperature molto rigide e sotto precipitazioni nevose più abbondanti del solito a causa di un fenomeno monitorato con molta attenzione: il rallentamento del cosiddetto Amoc (Atlantic Meridional Overturning Circulation), il sistema di circolazione delle correnti oceaniche che concorre a mantenere le temperature miti in particolare nei Paesi del Nord del mondo. (Virgilio Notizie)

In questo modo interverrebbero comunque nevicate a quote basse lungo la dorsale appenninica dall’Abruzzo al settore calabrese. Il freddo potrebbe essere affidato ad irruzioni da nord, nei momenti in cui l’anticiclone dovesse ritirarsi ad ovest, come viene visto a tratti soprattutto tra dicembre ed inizio gennaio: questi affondi settentrionali andrebbero a colpire in prevalenza il versante adriatico e il meridione, lasciando sottovento la catena alpina (salvo le zone di confine) e il versante tirrenico: (MeteoLive.it)

Questa figura anticiclonica garantirà per molti giorni una situazione di generale stabilità atmosferica, caratterizzata da temperature complessivamente miti. Le massime infatti potranno ancora raggiungere i 20-22°C e, localmente, anche valori superiori nelle regioni centro-meridionali. (Meteo Italia)

Due metri di neve in Val Padana, un metro di neve su Roma: ecco come e quando. Inverno 2024-2025

Quest’anno, infatti, l’attività di La Niña ha portato a un notevole raffreddamento delle acque del Pacifico tropicale, un elemento che, come suggeriscono i meteorologi, può riflettersi sull’Europa in vari modi, intensificando l’incidenza di fenomeni freddi e perturbazioni nevose. (Meteo Giornale)

Questo evento, ricordato come uno dei fenomeni di freddo estremo più intensi del dopoguerra, colpì in particolare il Nord Italia e le zone interne del Centro Italia, con temperature che precipitarono fino a -30°C in alcune aree della Valle Padana e -23°C a Firenze. (Meteo Giornale)

Il rallentamento della circolazione termoalina nell’Oceano Atlantico settentrionale, noto come Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC), è attualmente al centro delle preoccupazioni degli scienziati, in quanto potrebbe generare effetti climatici estremi in tutto il mondo. (Tempo Italia)