I nubifragi e le alluvioni che da settimane non danno tregua all’Europa non sono gli unici eventi estremi attesi dagli scienziati. Con l’arrivo dell’inverno 2024 gli esperti del clima ritengono che il continente possa finire nella morsa di temperature molto rigide e sotto precipitazioni nevose più abbondanti del solito a causa di un fenomeno monitorato con molta attenzione: il rallentamento del cosiddetto Amoc (Atlantic Meridional Overturning…
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Il riscaldamento globale ha un impatto profondo sui fenomeni meteorologici, con effetti anche sulle ondate di freddo estremo che, pur apparentemente in contrasto con il trend di aumento delle temperature, trovano spiegazioni scientifiche coerenti. Sebbene i mesi invernali registrino mediamente temperature più miti rispetto al passato, processi complessi legati al riscaldamento dell’Artico e alle modifiche nella circolazione atmosferica stanno aumentando la frequenza di episodi di freddo…
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Dicembre 2024 promette di essere un mese interessante dal punto di vista meteo, con caratteristiche atmosferiche insolite e influenze globali che potrebbero dare all’inverno italiano un carattere particolarmente vivace. I modelli di ECMWF, NOAA e UKMO lasciano intuire una configurazione influenzata dalla presenza di La Niña, il fenomeno opposto a El Niño. Quest’anno, infatti, l’attività di La Niña ha portato a un notevole raffreddamento delle acque del Pacifico tropicale, un elemento che…
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Dicembre 2024 potrebbe presentarsi come un mese di particolare interesse meteorologico, con i principali centri di calcolo internazionali che delineano un quadro potenzialmente insolito per l’inizio dell’inverno. Con l’avanzare delle previsioni a lungo termine basate su modelli meteorologici di ECMWF, NOAA e UKMO, emerge un quadro meteo influenzato dalla presenza di La Niña, il fenomeno opposto rispetto a El Niño, che quest’anno ha favorito un raffreddamento delle acque nel Pacifico…
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Siamo alle soglie di una stagione invernale che promette di essere scintillante da sotto tutti i punti di vista. E nonostante attualmente regna l'Alta Pressione, gli scenari che si aprono da metà novembre e soprattutto per dicembre (e anche gennaio e febbraio) sono gelidi e a dir poco soprendenti. Dopo tanti anni tornerà il famigerato BURIAN SIBERIANO direttamente dalle steppe…
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La stagione invernale viene vista dal modello GFS sulla falsariga di quanto già sperimentato negli ultimi 10 anni. In pratica ci sarà un dominio relativamente prolungato dell’anticiclone, alternato a correnti occidentali non fredde associate a qualche precipitazione, che sarà più generosa se il flusso perturbato atlantico riuscisse ad abbassarsi di latitudine, meno incisiva nel caso l’anticiclone riuscisse comunque a metterci il “naso” mantenendo alte le traiettorie dei fronti, come vediamo qui sotto: Il freddo potrebbe…
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Con l’avvicinarsi dell’inverno, la possibilità di un ritorno di nevicate intense e temperature rigide in Europa è sotto l’attenzione degli scienziati. Fenomeni come il rallentamento del "capovolgimento meridionale della circolazione atlantica" (AMOC) e l’estensione precoce della copertura nevosa in Siberia, potrebbero infatti preparare il continente a un inverno imprevedibile, segnato da ondate di freddo e…
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Nel gennaio 1985, l’Italia visse uno degli inverni più rigidi della storia recente, con temperature che raggiunsero minimi estremi e nevicate abbondanti che ricoprirono gran parte della penisola. Questo evento, ricordato come uno dei fenomeni di freddo estremo più intensi del dopoguerra, colpì in particolare il Nord Italia e le zone interne del Centro Italia, con temperature che precipitarono fino a -30°C in alcune aree della Valle Padana…
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Il rallentamento della circolazione termoalina nell’Oceano Atlantico settentrionale, noto come Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC), è attualmente al centro delle preoccupazioni degli scienziati, in quanto potrebbe generare effetti climatici estremi in tutto il mondo. L’AMOC è un sistema complesso di correnti oceaniche, tra cui spicca la Corrente del Golfo, responsabile del trasporto di calore dai tropici verso l’Europa e le coste degli…
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Le dinamiche meteorologiche che modellano il clima invernale nell’emisfero settentrionale sono intricate, ma emerge un nuovo e decisivo fattore che potrebbe influenzare in modo determinante il prossimo Inverno: la copertura nevosa registrata nel mese di Ottobre. L’estensione della neve autunnale nell’emisfero settentrionale si è rivelata un indicatore capace di influenzare la stabilità del vortice polare, la vasta area di bassa pressione che sovrasta il Polo Nord e che governa gran parte della circolazione…
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Le dinamiche meteo di fine autunno stanno riservando sorprese per l’Italia e il resto dell’Europa, con un vortice polare che sembra anticipare incursioni fredde già nel mese di novembre. Gli aggiornamenti sul Vortice Polare e sull’Oscillazione Artica (AO) indicano un probabile passaggio da una fase positiva a una negativa nelle prossime settimane, favorendo condizioni climatiche che potrebbero spingere masse di aria fredda verso le latitudini più basse, comprese quelle italiane.
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Le recenti analisi meteorologiche mettono in evidenza un fattore che spesso passa inosservato ma che ha un impatto determinante sul clima invernale: l’estensione della neve nel mese di Ottobre nell’emisfero settentrionale. Studi recenti dimostrano come l’accumulo di neve in Autunno influisca profondamente sull’equilibrio del vortice polare, con effetti sul meteo di regioni vaste come il Nord America e l’Europa.
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Le sorti dell'Inverno 2024/25 nelle mani del Vortice Polare Freddo e neve nell’inverno 2024/2025 dipenderanno dal comportamento del Vortice Polare. Nel passato, infatti, le ondate gelide e neve e in generale le condizioni meteo durante la stagione invernale, sono state spesso innescate dal comportamento e dall'evoluzione di questa fondamentale figura atmosferica. Nel dettaglio si tratta di una possente struttura ciclonica che possiamo immaginare…
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Gli ultimi aggiornamenti dai modelli meteorologici indicano la possibilità di un indebolimento del vortice polare durante i mesi di dicembre e gennaio. Questa condizione atmosferica, se dovesse realizzarsi, potrebbe avere conseguenze importanti per il clima sull’Europa e, in particolare, sull’Italia. Il vortice polare, che solitamente si mantiene compatto e circonda il Polo Nord durante la stagione invernale, rappresenta una sorta di barriera che impedisce alle masse di aria fredda di…
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Partiamo da un’analisi continua dell’Oscillazione Artica (AO) e del Vortice Polare (PV). Questo articolo analizzerà le condizioni atmosferiche nell’emisfero settentrionale, individuando gli elementi più rilevanti per comprendere gli andamenti climatici di Nord America ed Europa. Osserveremo in questa fase il ruolo del ghiaccio e della copertura nevosa ad iniziare dalla Siberia, lo stato dei ghiacci in Artico, e l’avvento di irruzioni di aria gelida…
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I mutamenti del riscaldamento globale stanno influenzando in maniera complessa i fenomeni meteo in Italia, rendendo più frequenti eventi estremi, inclusi episodi di freddo improvviso che, sebbene meno comuni, possono ancora colpire il nostro territorio. In questo scenario, il Nord Italia, il Centro Italia e il Sud Italia possono occasionalmente sperimentare eventi invernali più rigidi, intensificati dalla destabilizzazione del Vortice Polare e da modifiche significative alla corrente a getto, che causano un…
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Recenti ricerche hanno evidenziato come la copertura nevosa di ottobre nell’emisfero settentrionale possa influenzare in modo significativo il meteo invernale. Questo elemento, spesso sottovalutato, si rivela determinante per le condizioni meteorologiche di regioni come gli Stati Uniti, il Canada e l’Europa. Impatto della neve autunnale sul Vortice Polare Un’estensione nevosa superiore alla norma in ottobre può alterare la circolazione atmosferica, portando a…
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MeteoWeb L’inverno 2024-2025 si sta lentamente avvicinando, ma cosa sappiamo sulla prossima stagione fredda? In un articolo per Severe Weather Europe, Andrej Flis afferma che c’è uno sviluppo interessante nell’atmosfera e negli oceani, dove le previsioni dei modelli non concordano con ciò che mostrano gli indicatori passati. Flis evidenzia come si stanno sviluppando alcuni dei fattori globali su larga scala e, guardando i dati passati, possiamo vedere come cambiano stagionalmente e come…
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