Al ministro l'ultima parola sull'iraniano arrestato
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Un grosso, delicato garbuglio in cui alla fine l'ultima parola spetterà al governo: ma che intanto scaraventa sul tavolo di tre giudici milanesi una responsabilità assai gravosa. Perché il 15 gennaio la Quinta sezione della Corte d'appello di Milano dovrà non solo decidere se concedere gli arresti domiciliari all'uomo che le comparirà davanti, l'iraniano Mohammad Abedini, ma anche influenzare la sorte di Cecilia Sala, la giornalista del Foglio arrestata a Teheran (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Il post di Alessandro Orsini L’attacco alla giornalista di Repubblica (Virgilio Notizie)
La riceve qui, nel palazzo costellato di bassorilievi persiani che sorge sulla strada intitolata all’Ayatollah Khomeini, il direttore degli affari europei Majid Nili Ahmadabadi. Un colloquio schietto, duro nei toni, a riprova di una trattativa ancora in salita per riportare a casa Cecilia Sala. (ilmessaggero.it)
Proprio ieri la procuratrice generale di Milano, Francesca Nanni, aveva espresso parere negativo rispetto alla richiesta della difesa. Parere non vincolante. (MilanoToday.it)
L'Iran alza la voce. Che l'incontro tra l'ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei, e il ministro degli Esteri iraniano sul caso di Cecilia Sala, collegato suo malgrado a quello di Mohammad Abedini, non abbia per ora raggiunto i frutti sperati è chiaro da due … (L'HuffPost)
Sul caso Cecilia Sala, la giornalista detenuta da 16 giorni a Teheran nella prigione per oppositori politici di Evin, l’ambasciatrice italiana Paola Amadei è stata ricevuta al ministero degli Esteri. L’incontro è avvenuto dopo il vertice convocato d’urgenza da Giorgia Meloni e l’incontro della premier con la madre della giornalista 29enne. (Open)
L’udienza sulla richiesta dei domiciliari per Mohammad Abedini Najafabadi “sarà il 15 di gennaio alle 9”. Lo ha detto il legale dell’ingegnere iraniano, l’avvocato Alfredo De Francesco, ai giornalisti all’uscita dal carcere di Opera dove stamattina ha incontrato il suo assistito dopo che ieri la procura generale ha espresso parere negativo. (LAPRESSE)