Conte e Schlein tacciono. Imbarazza il gelo dei leader che l'hanno fatta eleggere

Conte e Schlein tacciono. Imbarazza il gelo dei leader che l'hanno fatta eleggere
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il Giornale INTERNO

«Ho sentito Conte e Schlein». Alessandra Todde, presidente della Sardegna, il giorno dopo esser stata dichiarata decaduta, conferma di avere il supporto dei vertici nazionali. Peccato, però, che né Elly SchleinGiuseppe Conte, che l'aveva nominata vicepresidente nazionale del M5S, abbiamo pubblicamente speso una parola per difenderla. Eppure non è passato nemmeno un anno da quando tutti e tre esultavano festanti per la vittoria. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Su Facebook, l’ex generale attacca la presidente sarda, invocando le elezioni e provando ad accattivarsi eventuali elettori sardi con “Fortza Paris”. Come Roberto Vannacci, esponente esterno della Lega e principale rappresentante del movimento “Il mondo al contrario”. (Cagliaripad.it)

Fin dalla fine del novembre scorso sapevano, a Roma, che c’era qualche problema in Sardegna, che la presidente della Regione Alessandra Todde avrebbe dovuto presentare una memoria per alcune osservazioni che le erano state mosse: ma non vi preoccupate, erano stati rassicurati i leader nazionali, nul… (La Stampa)

“La Commissione di vigilanza elettorale non è una magistratura né una sezione specializzata di questa. Carlo Mannoni è stato vicepresidente, assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, oltre che direttore generale della Regione per un decennio. (Cagliaripad.it)

Todde decaduta, in Sardegna va in scena il corto circuito dei giustizialisti "traditi" dai magistrati

La presidente pentastellata della Regione Sardegna Alessandra Todde ha ricevuto una dichiarazione di decadenza dalla carica di consigliere regionale da parte del Collegio regionale di garanzia elettorale (la struttura istituita presso la Corte d’Appello che effettua i controlli sulle spese elettorali sostenute dai candidati alle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica e per il Consiglio regionale). (Il Sole 24 ORE)

«Se fosse confermato il tentativo di aggirare i rilievi della Commissione elettorale di garanzia con la commistione tra finanziamenti e spese del candidato, del partito e delle liste del movimento, con ampie zone grigie, e la difformità tra spese realmente effettuate e dichiarate, ci troveremmo di fronte a metodi degni di un goldoniano Truffaldino – dice l’ex presidente di Regione all’Adnkronos -. (L'Unione Sarda.it)

La governatrice sarda Alessandra Todde la sfangherà, perché nella nostra fattoria degli animali c’è sempre qualcuno più uguale degli altri e alla fine il voto sul suo destino sarà politico. Che fine ha fatto la congrega di arrabbiati che urlava in piazza «legalità, legalità»? Dove si è nascosto il giurista Giuseppe Conte, quello che ammoniva che «per il movimento Cinque Stelle la legalità non è un valore negoziabile»? E del Pd che si aggrappava alla procura di Genova per chiedere le dimissioni di Giovanni Toti, emblema di «un modo disgustoso di fare politica», qualcuno ha notizie? (Liberoquotidiano.it)