La guerra continua
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Se non ci fossero almeno un milione fra morti e mutilati, la guerra in Ucraina sembrerebbe puro cabaret. Come se avesse iniziato a leggere il Fatto con tre anni di ritardo, Zelensky scopre che “l’Ucraina non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea controllati dai russi. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
La porta della diplomazia è aperta, ma non si negozia con Mosca senza avere l’Ucraina al tavolo. E se Zelensky invoca una posizione unitaria, a Bruxelles si lotta contro il tempo per trovare una piattaforma comune tanto più ora che Kiev rischia di perdere il 20% del proprio territorio nazionale, il 30% secondo il premier slovacco Fico, che ha auspicato una ‘fine immediata’ delle operazioni militari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo scrive lui stesso in un post su X, nel quale ribadisce la necessità che l'Europa abbia "una posizione forte e unita per assicurare una pace duratura". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Bruxelles "per importanti negoziati con i partner europei". (la Repubblica)
Red – (Notizie Geopolitiche)
Non abbiamo la forza per riconquistarli. Lo ha fatto sapere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Le Parisien. (Italia Oggi)
A Kiev sono consapevoli che il sostegno degli Stati Uniti e dei Paesi europei non può essere illimitato. Il leader ucraino, in realtà, nei colloqui informali ha cambiato toni da tempo. (Corriere della Sera)
Non abbiamo la forza di riconquistarli. "De facto, questi territori, (Donbass e Crimea) sono oggi controllati dai russi. (il Giornale)