Rottamazione quater, ipotesi di nuova sanatoria in arrivo

Introduzione Solo la metà dei contribuenti ha onorato le rate fiscali. E così si è creato un problema per i conti pubblici tanto che ora l'esecutivo riflette sulla possibilità di una nuova sanatoria. L’appuntamento in cassa per la quarta rata dell’agevolazione collegata alle cartelle esattoriali si è chiusa il 5 giugno scorso, con un mezzo flop. Il governo confidava in un incasso di 300 milioni, ma il gettito si è fermato a quota 200. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

Come sempre, l’adempimento è considerato tempestivo se effettuato entro i 5 giorni successivi. Entro il 31 luglio è previsto il pagamento della quinta rata della rottamazione quater. Chi non paga entro questa scadenza ha altri 5 giorni di tempo per non perdere i benefici della definizione agevolata delle cartelle (Informazione Fiscale)

Come è già noto, il 31 luglio scadono i termini per il versamento della quinta rata della rottamazione quater. (idealista.it/news)

Molteplici sono le ragioni che spingono il Governo in questa direzione tra le quali, principalmente, il – niente affatto sorprendente – flop della precedente rottamazione c.d. quater (allo stato ancora in corso), che ha creato un “buco di bilancio” di non poco conto: all’appello sembrerebbero mancare ben 100 milioni di euro. (Brocardi.it)

Buone notizie per tutti i contribuenti che hanno debiti pendenti con il Fisco: si apre l’ultima “finestra” per la rottamazione delle cartelle esattoriali. (Abruzzo Cityrumors)

Nuova scadenza in arrivo per il pagamento delle cartelle esattoriali. Tutto sulla data da ricordare prima di andare in vacanza. La nuova scadenza inerente alle cartelle esattoriali non deve essere in alcun modo dimenticata. (Abruzzo Cityrumors)

Tuttavia, considerando i canonici 5 giorni di tolleranza, il termine ultimo slitta al 5 agosto (pagando entro questa date non si incorre nella decadenza e non sono dovuti interessi o sanzioni). Scopriamo tutto quello che c’è da sapere e come funziona il pagamento all’Agenzia delle Entrate tramite definizione agevolata. (idealista.it/news)