Il Papa e la Chiesa a Natale non dimenticano la Palestina
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Papa Francesco tuona contro la condizione a cui sono sottoposti i civili a Gaza e riesce nell'intento di veder entrare nella Striscia il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, portando dunque un vigile presidio ecclesiale mentre il territorio palestinese si appresta a vivere il secondo Natale di guerra. Sono parole dure quelle dette ieri all'Angelus dal Santo Padre, parole (Inside Over)
Su altri giornali
Il Pontefice è tornato a parlare di Gaza usando la parola "crudeltà". Dura la risposta del governo israeliano: Tel Aviv accusa Bergoglio di "due pesi e due misure". (Secolo d'Italia)
Medioriente, Papa: ''Quanta crudeltà nei bambini mitragliati a Gaza'' 22 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Gaza Questa guerra finirà. Non perdete la speranza (La Voce del Popolo)
Così Papa Francesco al termine dell’Angelus, questa volta recitato da Santa Marta invece di affacciarsi come di consueto dal Palazzo Apostolico su San Pietro, a causa del freddo di questi giorni e alcuni sintomi di un raffreddore del Pontefice. (SardiniaPost)
Il card. (korazym.org)
«Il mondo è con voi, che portate la luce di Cristo»: il cardinale patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa entra nella Striscia di Gaza e presiede la Messa con la comunità cristiana: «Siamo orgogliosi di voi perché siete rimasti quello che siete: cristiani con Gesù». (La Voce e il Tempo)