"Le assaggiatrici" di Hitler nelle folli mani dei nazisti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Tutto inizia con una trafiletto del 2014 in cui Margot Wolk a 95 anni svela di essere stata una delle ultime assaggiatrici di Adolf Hitler. Rossella Postorino ne trae il romanzo di successo per Feltrinelli, Le assaggiatrici, e Lionello Cerri e Cristiana Mainardi ne comprano i diritti. Sette anni dopo ecco il film di Silvio Soldini (nella foto) che ha aperto ieri sera la sedicesima edizione del Bif&st Bari International Film&Tv Festival per la prima volta diretto da Oscar Iarussi che, con classe, ha premiato il suo predecessore, Felice Laudadio (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
E oggi il commento è affidato a Mario Ajello e tratta della sindrome della retrovia che affligge la politica, quindi l'analisi di Francesco Bechis sull'atteggiamento scomposto di alcuni giudici, con l'inviato Lorenzo Vita andiamo in Israele dove la tregua è in frantumi e la situazione può precipitare da un momento all'altro, per la pagina dello spettacolo Gloria Satta commenta il film "Le assaggiatrici" che racconta una storia sconvolgente del periodo nazista (ilmessaggero.it)
Una storia vera, raccontata una decina di anni fa dall’unica sopravvissuta: Rosella Postorino ne ha preso spunto per il suo fortunatissimo romanzo (Premio Campiello nel 2018) e Silvio Soldini ne ha tratto un film dove ritrova una forza che sembrava appannata. (Corriere della Sera)
Il secondo conflitto mondiale è uno dei periodi della storia contemporanea tra i più documentati e approfonditi. Come quella di Margot Wölk, tedesca di 95 anni che nel 2012, poco prima di morire, confidò di essere stata una delle giovani tedesche costrette ad assaggiare i pasti di Hitler per due anni. (Movieplayer)
A tre chilometri di distanza dalla casa dei suoceri, dove si era rifugiata dopo un bombardamento, c’era la Wolfsschanze (la "tana del lupo"), il primo quartier generale militare del Fronte Orientale di Hitler, bunker monacale costruito nella tetra foresta di conifere di Gierloz per l’Operazione Barbarossa, l’invasione dell’Unione Sovietica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ieri sera è stata anche la volta dell’attesissima anteprima di Le assaggiatrici, il nuovo film di Silvio Soldini tratto dall’omonimo bestseller di Rosella Postorino (Feltrinelli) vincitore del Premio Campiello 2018, ispirato alla storia dell’ultima assaggiatrice di Hitler. (quotidianodipuglia.it)
Il film diretto da Silvio Soldini, tratto dall'omonimo romanzo di Rosella Postorino, vincitore del Premio Campiello 2018, e best-seller internazionale pubblicato in 46 paesi con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo, racconta la storia di un gruppo di giovani donne che, durante la seconda guerra mondiale, è stato costretto ad assaggiare i pasti prima di Adolf Hitler (Gambero Rosso)