Re Carlo sconvolge il Regno Unito, strappo alla tradizione: dove registra il discorso di Natale
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Un nuovo strappo rispetto alla tradizione, nel puro stile di Re Carlo III. Con il suo approccio diretto, schietto - si pensi a come ha parlato del cancro e delle terapie a cui è stato sottoposto - il sovrano ha dimostrato una determinazione fuori dal comune. E anche durante questo Natale, Carlo ha deciso di imprimere un’impronta personale al suo ruolo, distinguendosi dai predecessori. Uno strappo, appunto. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
"Rivolgo un ringraziamento speciale e sincero ai medici e al personale infermieristico che, quest'anno, hanno sostenuto me e gli altri membri della mia famiglia attraverso le incertezze e le ansie associate alla malattia, e ci hanno portato la forza, la cura e il conforto di cui avevamo bisogno", ha affermato. (Tiscali Notizie)
Re Carlo, nel suo discorso di Natale, ha trasmesso i suoi ''sentiti ringraziamenti'' ai dottori e agli infermieri che lo hanno aiutato con ''le incertezze e le ansie della malattia'', durante le sue cure contro il cancro. (Il Sole 24 ORE)
«Tutti noi attraversiamo qualche forma di sofferenza, dolore, in qualche momento della nostra vita. E il grado con cui ci aiutiamo, e troviamo supporto l'un l'altro, è una misura della nostra civilisation come nazione». (Corriere della Sera)
Il re, 76 anni, ha parlato in un messaggio preregistrato in un'ex cappella di un ospedale di Londra, una scelta simbolica. (Corriere del Ticino)
Re Carlo emoziona il Regno Unito con un discorso di Natale toccante: il sovrano, visibilmente segnato da un anno di difficoltà personali e familiari, ha scelto di affrontare con sincerità il tema della malattia e delle sfide affrontate dalla Famiglia Reale nel 2024. (DiLei)
Nel video, emerge non solo l'organizzazione minuziosa necessaria per realizzare il discorso, ma anche il messaggio di gratitudine del sovrano. Carlo ha espresso apprezzamento verso i professionisti medici e i volontari che, con altruismo, hanno dedicato le loro competenze per prendersi cura degli altri, spesso affrontando sacrifici personali. (la Repubblica)