In piena crisi un colosso delle moto, a rischio i posti di lavoro
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KTM si trova ad affrontare un momento delicato della sua lunga storia. L’azienda austriaca è sul punto di intraprendere un nuovo percorso di ristrutturazione per garantire la propria sostenibilità futura. Avendo già dimostrato in passato di sapersi risollevare da situazioni difficili, filtra un cauto ottimismo sugli sviluppi, nonostante le ovvie preoccupazioni della manodopera sotto il profilo occupazionale. (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Stefan Pierer, CEO di KTM AG: Rendere KTM solida per il futuro (MXBars.net)
Che KTM e le sorelle del gruppo Pierer Mobility Husqvarna, Gas gas e MV Agusta, non navigassero in buone acque si sapeva da tempo: la holding aveva annunciato un piano di riduzione dei costi, con taglio di 200 posti di lavoro e produzione ridotta del 25%. (inSella)
La situazione è così critica che l'azienda ha già proceduto a licenziamenti ed è intenzionata a sospendere la produzione di moto nei siti austriaci nei mesi di gennaio e febbraio del prossimo anno. In questo momento starebbe cercando di recuperare almeno 100 milioni di euro per continuare l'attività oltre il 2024. (Moto.it)
Pit Beirer continua a lottare affinché la sua amata KTM resti attiva e gareggi in tutte le serie che di solito supporta, come ha detto in un commento all’inizio della settimana che trovate qui sotto. (MXBars.net)
Si tratta di una vera e propria rivoluzione sia in termini di produzione che finanziaria, per superare questo cruciale periodo il management dell’azienda ha avviato un processo di ristrutturazione in regime di auto amministrazione, supervisionato dal tribunale. (Adnkronos)
(CO-CEO) che possono riorganizzare autonomamente l’azienda, pur se sottosupervisione del tribunale. In pratica, per chiarire, non si tratta di una amministrazione controllata, il controllo resta nelle mani di Stefan Pierer (CEO) e Gottfried Neumeister. (Red-Live)