Termini di custodia scaduti, il sottosegretario Delmastro: gravissimo il caso del boss Corona. Insorge FdI

Termini di custodia scaduti, il sottosegretario Delmastro: gravissimo il caso del boss Corona. Insorge FdI
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Giornale di Sicilia INTERNO

«A pochi giorni dal gravissimo episodio che ha portato alla scarcerazione di nove boss trapanesi fedelissimi di Matteo Messina Denaro per decorrenza dei termini massimi, un altro pericoloso boss mafioso esce di carcere a causa delle lentezze dei tribunali. Dopo Nicola Accardo, Giuseppe Tilotta, Paolo Bongiorno, Calogero Guarino, Vincenzo La Cascia, Raffaele Urso, Andrea Valenti, Filippo Dell’Acqua e Antonino Triolo, anche Giuseppe Corona ha trovato la libertà perché sono decorsi i termini massimi di custodia cautelare e non è stata depositata nei tempi previsti la sentenza di condanna in appello a 15 anni e 2 mesi, pronunciata il 27 marzo scorso». (Giornale di Sicilia)

Su altri giornali

Il boss Giuseppe Corona, condannato a 15 anni in appello, è stato scarcerato per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare: lo ha deciso la terza sezione della Corte d'appello di... (Virgilio)

Giuseppe Corona, 56 anni, è stato scarcerato per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare. L’uomo, ufficialmente cassiere presso la Caffetteria Aurora, un bar situato di fronte al porto di Palermo, è considerato dagli inquirenti il reggente del mandamento mafioso di San Lorenzo. (BlogSicilia.it)

Giuseppe Corona era detenuto al carcere duro PALERMO – Quella di Giuseppe Corona è solo l’ultima scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Il boss di Resuttana è stato preceduto da altri condannati tornati liberi dei quali non si può non tenere conto nella nuova mappa della mafia. (Livesicilia.it)

Palermo, termini scaduti: torna libero il boss Corona

Giuseppe Corona, boss condannato a 15 anni in appello, è stato scarcerato per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare. La terza sezione della Corte d’appello di Palermo lo ha deciso. L’arresto risaliva al 2018. (Quotidiano di Sicilia)

mercoledì 23 Ottobre 2024 “I giudici non hanno nessuna responsabilità e strumentalizzare questa vicende, accusando chi non può rilasciare interviste, non è giusto”. Così gli avvocati della difesa, Antonio Turrisi e Giovanni La Bua, intervengono sulle polemiche sulla scarcerazione, disposta ieri dalla corte d’appello di Palermo, di Giuseppe Corona, il “re delle scommesse” all’Ippodromo, condannato a 15 anni in secondo grado per associazione mafiosa e riciclaggio. (ilSicilia.it)

Secondo l'accusa il boss avrebbe eseguito degli investimenti per le famiglie di Porta Nuova e di Resuttana, tra centri scommesse, Compro oro e persino la vendita di preziosi al monte dei pegni. Stavolta le porte del carcere si aprono per Giuseppe Corona, 56 anni, 'il re delle scommesse' all'Ippodromo di Palermo, condannato a 15 anni e 2 mesi in appello. (Civonline)