Sta nascendo una società ombra?

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Corriere della Sera INTERNO

Quattordici giovani identificati e denunciati per un video su TikTok, pieno di offese e insulti all’Italia. I ragazzi sono di origine marocchina, tunisina ed egiziana. Venivano dalle province di Parma, Brescia, Como, Varese, Biella ed erano a Milano per festeggiare il Capodanno. Normalità urbana, dirà qualcuno. E invece, di normale, non c’è niente. La destra invoca l’articolo 291 del Codice Penale: «Chiunque pubblicamente vilipende la nazione italiana è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

– Un atto che a questo punto era inevitabile. Sulle denunce fatte dalle ragazze arrivate dal Belgio per festeggiare la notte di Capodanno a Milano, e che hanno dichiarato di avere subito molestie fisiche da parte di un gruppo formato da una trentina e più di uomini, la Procura di Milano aprirà formalmente domani un fascicolo d’indagine. (IL GIORNO)

La polizia avvia le verifiche perché non è stata presentata ancora la denuncia. Dopo il caso dei cori degli stranieri contro le forze dell'ordine si allarga la polemica politica (Il Fatto Quotidiano)

"Quello che è successo in piazza Duomo" a Capodanno "non è una cosa che possiamo far finta di non vedere o sottovalutare. È una cosa di una gravità assoluta". Lo ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana, a margine del pranzo benefico promosso dai City Angels, la Befana dei clochard. (Tiscali Notizie)

Capodanno a Milano, il racconto shock: «Circondati da 40 uomini e poi toccati»

Sono diverse le perplessità che stanno emergendo sull’efficacia delle aree in cui si applica il Daspo urbano, estese con un’ordinanza del prefetto il 28 dicembre scorso. Anche perché zona rossa è quella stessa piazza Duomo da c… (La Repubblica)

Secondo quanto riportato dal quotidiano belga Sudinfo, il gruppo di giovani è stato accerchiato e bloccato da più persone per circa dieci minuti. (infodifesa.it)

La Polizia di Stato italiana, dal canto suo, dopo aver letto il racconto ha iniziato a fare verifiche. L'obiettivo, chiaramente, è far luce su una notte di festa trasformatasi in un vero e proprio incubo e, va da sé, individuare gli eventuali responsabili. (Corriere del Ticino)