La bomba atomica nel cervello: il piano di pace di Trump e le irrazionali risposte occidentali alla probabile vittoria russa in Ucraina (Vladimir Volcic)

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Farodiroma ESTERI

La guerra in Ucraina, che da ormai 3 anni continua a devastare il paese e a destabilizzare l’Europa, sembra avviarsi verso un epilogo che l’Occidente non riesce ad accettare: una vittoria della Russia. In questo contesto, il dibattito politico occidentale si è spinto verso proposte che sfidano il senso comune e mettono in dubbio la capacità di leadership razionale dei governi coinvolti. Tra queste, spicca il cosiddetto “piano di pace” proposto da Donald Trump, una vera e propria utopia bellica che prospetta l’invio di 200.000 soldati NATO in Ucraina. (Farodiroma)

Ne parlano anche altri media

I paesi Nato dovranno investire molto più del 2% del Pil perché il nemico è alle porte. A dirlo, il segretario dell'Alleanza, Mark Rutte (LA NOTIZIA)

Ieri il segretario generale della NATO Mark Rutte ha partecipato a Bruxelles a un evento promosso da Carnegie Europe, uno di quei think tank le cui iniziative diventano spesso piattaforme per la presentazione di indirizzi programmatici da parte di politici di punta. (Contropiano)

“La Russia si prepara per un confronto a lungo termine, con l’Ucraina e anche con noi. (Adnkronos) – (CremonaOggi)

Il nuovo segretario NATO chiede più soldi e "mentalità di guerra" ai Paesi membri

La Russia è una minaccia per la Nato. Vladimir Putin si prepara ad un confronto a lungo termine non solo con l'Ucraina e i paesi del Patto Atlantico devono accelerare. E' perentorio il messaggio che Mark Rutte, segretario generale della Nato, invia mentre la guerra tra Ucraina e Russia ha ampiamente superato i 1000 giorni e la parola 'tregua' per ora rimane sulla carta. (Adnkronos)

Il Financial Times ha ricevuto … La Nato non ha ancora fornito indicazioni ufficiali, ma i Paesi europei dell’Alleanza stanno già negoziando per aumentare la spesa per la difesa, puntando alla soglia del 3% del Pil. (Il Fatto Quotidiano)

«Avremo bisogno di molto di più» in quanto «il pericolo si muove verso di noi a tutta velocità» ha spiegato durante un evento organizzato dal Carnagie Europe di fronte a una platea composta da giornalisti, funzionari europei, imprenditori ed esperti del settore della difesa. (L'INDIPENDENTE)