La exit strategy di Donald Trump dall’Ucraina: concessioni territoriali e stop ai finanziamenti. Così l’Ue rimarrebbe sola al fianco di Kiev
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Donald Trump ha una exit strategy americana dal conflitto in Ucraina. Ed è fatta di concessioni territoriali, zone cuscinetto smilitarizzate e, soprattutto, dello stop ai finanziamenti americani all’esercito di Volodymyr Zelensky che, in caso di vittoria del tycoon alle prossime Presidenziali Usa, potrà contare solo sul supporto europeo. Un timore, questo, presente da almeno un anno nelle cancellerie dell’Ue: se Washington si sfila, toccherà a Bruxelles mantenere la parola data a Kiev sul “sostegno fino a una pace giusta”. (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
"L'Ue dovrà pagare un prezzo elevato": lo spettro dei dazi fino al 10% Non è di certo la prima minaccia. Ma le parole assumono tutto un altro tono a pochi giorni dalle elezioni che potrebbero decidere le sorti degli Stati Uniti e dell'intero occidente. (Today.it)
La campagna elettorale negli Stati Uniti si avvia alla fine. La probabile rielezione del candidato repubblicano Donald Trump incute timore all'Unione europea. La risposta alla guerra in Ucraina potrebbe vacillare Lo scrutinio sull'altra sponda dell'Atlantico è potenzialmente in grado di sconvolgere molte, se non tutte, le politiche del blocco, dai flussi commerciali ai sussidi industriali, dalla sorveglianza digitale alle indagini antitrust. (Euronews Italiano)
«Vi dirò una cosa, l'Unione Europea sembra così carina, così adorabile, vero? Tutti i bei paesini europei che si uniscono», ha detto dopo aver rilanciato il suo «Trump reciprocal trade act». L'Unione Europea dovrà «pagare un prezzo elevato» per non acquistare abbastanza prodotti americani: è quanto ha promesso Donald Trump in un comizio in Pennsylvania ieri sera se vincerà le elezioni. (Corriere del Ticino)
"L’Europa dovrà pagare un prezzo molto grande". Durante un comizio in Pennsylvania, infatti, ha annunciato che se il 5 novembre vincerà le elezioni, una delle sue prime iniziative sarà passare il "Trump reciprocal trade a… (la Repubblica)
Solo tre parole risuonano nell’universo del “bello” secondo Donald Trump: religione, amore e dazi. (Il Piccolo)
Mentre Donald Trump continua a promettere di sigillare i confini e imporre dazi sulle importazioni, in particolare dalla Cina, le aziende americane si preparano a un suo secondo mandato facendo scorta di materie prime e affittando spazi per accumularle. (ilmessaggero.it)