Trump minaccia l’Europa: “Pagherà caro se non compra prodotti americani”

Trump minaccia l’Europa: “Pagherà caro se non compra prodotti americani”
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

A meno di una settimana dall’Election Day, Donald Trump indica la strategia commerciale nei confronti dell’Europa. E la minaccia di dovere “pagare un prezzo elevato” se non comprerà abbastanza prodotti americani. La promessa è arrivata nel corso di un comizio in Pennsylvania, che è uno dei sette swing states dove i due candidati stanno concentrando gli ultimi sforzi della loro campagna elettorale. “Vi dirò una cosa, l’Unione Europea sembra così carina, così adorabile, vero? Tutti i bei paesini europei che si uniscono”, ha detto dopo aver rilanciato il suo “Trump reciprocal trade act“. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Lo scrutinio sull'altra sponda dell'Atlantico è potenzialmente in grado di sconvolgere molte, se non tutte, le politiche del blocco, dai flussi commerciali ai sussidi industriali, dalla sorveglianza digitale alle indagini antitrust. (Euronews Italiano)

Durante un comizio in Pennsylvania, infatti, ha annunciato che se il 5 novembre vincerà le elezioni, una delle sue prime iniziative sarà passare il "Trump reciprocal trade a… "L’Europa dovrà pagare un prezzo molto grande". (la Repubblica)

L'Unione Europea dovrà «pagare un prezzo elevato» per non acquistare abbastanza prodotti americani: è quanto ha promesso Donald Trump in un comizio in Pennsylvania ieri sera se vincerà le elezioni. «Non prendono le nostre auto. (Corriere del Ticino)

La exit strategy di Donald Trump dall’Ucraina: concessioni territoriali e stop ai finanziamenti. Così l’Ue rimarrebbe sola al fianco di Kiev

È il piano di Donald Trump, se diventerà presidente, per la guerra in Ucraina, secondo le indiscrezioni dei suoi consiglieri rivelate stamani dal Financ… (la Repubblica)

Le prime due rappresentano un classico del candidato alla ri-presidenza degli Stati Uniti e non solo; la terza riassume le altre, e si pone come strumento a doppio taglio di passione e fede nella lotta alla globalizzazione intesa come cura di tutti i mali, nella fallace convinzione che se ci si chiu… (Il Piccolo)

Un timore, questo, presente da almeno un anno nelle cancellerie dell’Ue: se Washington si sfila, toccherà a Bruxelles mantenere la parola data a Kiev sul “sostegno fino a una pace giusta”. Ed è fatta di concessioni territoriali, zone cuscinetto smilitarizzate e, soprattutto, dello stop ai finanziamenti americani all’esercito di Volodymyr Zelensky che, in caso di vittoria del tycoon alle prossime Presidenziali Usa, potrà contare solo sul supporto europeo. (Il Fatto Quotidiano)