Il doppio calcolo di Putin e l'«escalation ampiamente prevista» degli Usa in Ucraina: cosa farà lo zar
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A volte basta un sorriso. Come quello appena accennato dall’abitualmente impassibile Dmitry Kiselyov, il venerabile maestro dei propagandisti russi, in apertura del suo seguitissimo programma domenicale che commenta gli eventi della settimana appena trascorsa. «Avendo forse capito che la Russia non può essere sconfitta in Ucraina, per la prima volta in due anni Olaf Scholz, un leader occidentale, ha telefonato a Vladimir Putin». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Alla fine Olaf Scholz si è ritrovato isolato, con una carta forse neppure buona per la campagna elettorale, scopo principale della chiacchierata telefonica con Vladimir Putin. La mossa non è piaciuta quasi a nessuno. (Start Magazine)
Ieri, dopo circa due anni dall’ultimo contatto, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin hanno parlato al telefono. La situazione sul campo di battaglia in Ucraina è particolarmente delicata e per questo motivo la diplomazia prova a cambiare marcia. (Nicola Porro)
Un colloquio di un’ora che a detta del governo russo è stata voluta esclusivamente dalla Germania. E che, a quasi mille giorni dall’inizio dell’invasione, rompe un tabù diplomatico. (ilmessaggero.it)
Russia-Ucraina, qualcosa si muove. (Panorama)
Rio de Janeiro, 19 nov. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Rio de Janeiro. (Agenzia askanews)
Il primo contatto diretto tra i due dal 2 dicembre 2022 era nell'aria da tempo. È una matrioska la telefonata del cancelliere Olaf Scholz al presidente russo Vladimir Putin in cui la politica internazionale, dalla guerra in Ucraina alla seconda amministrazione Trump, si incastra con la campagna elettorale tedesca. (il Giornale)