Ue: Salvini, 'Trump e Putin parlano di pace e si manifesta per armi'
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"So che oggi la sinistra manifesta per l'Europa: non so se manifestare per chi vuole comprare armi, missili e carri armati sia una cosa intelligente mentre Trump e Putin parlano di tregua e di pace. La Lega ha votato e voterà sempre no a un solo euro di debito pubblico europeo a eserciti europei e a soldati italiani in Ucraina". Così il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Rainews 24. (Civonline)
La notizia riportata su altri media
Decisivo sarà un vertice tra i leader lunedì… In maggioranza la tregua non è ancora arrivata. (L'HuffPost)
Politica “Sui grandi temi di politica internazionale ci possono essere anche delle visioni e delle sensibilità un po’ differenti all’interno dei vari schieramenti, sono tematiche che attraversano anche un aspetto etico, non sono così sorpreso e in ogni caso la posizione della Lega è molto coerente: noi diciamo no a questo piano di riarmo così come è stato congegnato da Ursula von der Leyen, figlio dell’improvvisazione, sullo sfondo di minacce che sono del tutto irrealistiche, senza regole di ingaggio e – cosa fondamentale – senza capire bene chi paga il conto, con il rischio di pesanti ricadute sulla spesa sociale. (L'Identità)
"Sui grandi temi della politica internazionale ci possono essere anche delle visioni e delle sensibilità un po' differenti all'interno dei vari schieramenti, sono tematiche che attraversano anche un aspetto etico, non sono così sorpreso e in ogni caso la posizione della Lega è molto coerente: noi diciamo no a questo piano di riarmo così come è stato congegnato da Ursula von der Leyen, figlio dell'improvvisazione, sullo sfondo di minacce che sono del tutto irrealistiche, senza regole di ingaggio e - cosa fondamentale -senza capire bene chi paga il conto, con il rischio di pesanti ricadute sulla spesa sociale". (Tiscali Notizie)
Ovvero quietare distanze e dissapori sul piano ReArm Eu che, ora dopo ora, stanno travalicando i confini di Strasburgo, dove è stato approvato mercoledì con il favore di FdI e FI, e la contrarietà della Lega. (La Stampa)
Roma, 15 mar. "La scelta della Lega è chiara: pace, pace e ancora pace. (Tiscali Notizie)
Una maionese impazzita. Con la premier Giorgia Meloni che finisce ancora una volta sotto fuoco amico, mentre alcuni fedelissimi accusano la Lega di «fare propaganda» sulla pelle del governo in un controcanto perenne. (ilmessaggero.it)