Cosa è successo a Scampia: i minuti prima del crollo e dove andranno i sopravvissuti

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Today.it INTERNO

Il boato, le urla, le macerie, le vittime, la rabbia. La Vela Celeste di Scampia, uno degli edifici simbolo del degrado del quartiere della periferia settentrionale di Napoli, ancora una volta in prima pagina. Alle 22.40 del 22 luglio un ballatoio crolla: ci sono vittime e feriti. A distanza di alcune ore c'è il dolore per le vite spezzate, l'ansia per i feriti, la rabbia per quel degrado sotto gli occhi di tutti, gli interrogativi su cosa è successo e cosa accadrà. (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il cedimento strutturale ha coinvolto anche i ballatoi dei piani inferiori, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco per il recupero e l’evacuazione degli abitanti dei piani alti. Un ballatoio di collegamento situato tra il secondo e il terzo piano della Vela Celeste è crollato, causando la morte di due persone e ferendo gravemente altre tredici, tra cui sette bambini. (StatoQuotidiano.it)

In segno di lutto per la tragedia di Scampia sono state esposte le bandiere a mezz’asta ai balconi di Palazzo San Giacomo e del Palazzo di Via Verdi, sedi della giunta e del consiglio comunale di Napoli (Ottopagine)

Crollo Scampia, Manfredi: "Tragedia testimonia necessità riqualificazione Vele" 23 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

VIDEO: Crollo Scampia, De Luca: "Massima assistenza a bimbi e familiari"

Il crollo del ballatoio della Vela Celeste nel quartiere Scampia a Napoli L’episodio è avvenuto intorno alle 22.40 di lunedì 22 luglio. (Virgilio Notizie)

Due morti e tredici feriti, di cui sette bambini tra i due e gli otto anni. Scampia, crollo nella Vela Celeste: cede un ballatoio, due morti e tredici feriti (tra cui sette bambini) Le vittime Aveva ventinove anni Roberto Abbruzzo, una delle vittime del crollo di ieri sera a Scampia. (ilmessaggero.it)

Vedremo di garantire, ovviamente, il massimo di assistenza, di cura e di attenzione ai bambini e ai familiari". "A Scampia abbiamo avuto due decessi, la cosa più preoccupante riguarda il ricovero di bambini al Santobono, credo in codice rosso. (il Giornale)