La vita è un patchwork di emozioni: ricordiamo così Rosita Missoni
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Provare a raccontare qualcosa di nuovo dopo più di 10mila interviste. Trovare qualcosa che ancora non si sa o non è stato detto di Rosita Missoni, di quella favola d’amore e d’impresa, che ha fatto di un lungo matrimonio un sodalizio e un patrimonio italiano, un’azienda familiare di lusso artigianale. C’è un filo d’intimità e creatività, fiuto economico e solidarietà parentale, che è stata la firma Missoni, quasi quanto gli zig zag e il fiammato, quel modo inconfondibile di tessere il colore, che ha rotto ogni schema della maglieria tradizionale, consacrandola a moda, design, persino arte. (Il Sole 24 ORE)
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Ha raggiunto l’adorato marito Taj: Rosita Jelmini Missoni (classe ‘31), ha chiuso gli occhi ieri, nella sua villa di Sumirago. Nel 1953, anno del matrimonio della “coppia più bella della moda”, avevano fondato l’azienda di famiglia, nel seminterrato della loro abitazione di Gallarate, iniziando una rivoluzione nella maglieria. (La Stampa)
Poiché parlare di Rosita Missoni significa compiere un viaggio a ritroso agli albori del made in Italy; sul doppio filo creativo e passionale di una stoffa dalla trama a zig zag. L’intuizione? Utilizzare le macchine Raschel delle tessiture lombarde fino ad allora votate alla lavorazione di scialli dai motivi arabescati, per creare un tessuto a maglia che brillasse di fantasia. (Elle)
La scomparsa di Rosita ha lasciato un profondo segno nel mondo della moda e nella comunità che l’ha amata per il suo stile inconfondibile e la sua straordinaria eleganza. (varesenews.it)
Sono stati gli stessi famigliari a rendere nota la data e l'orario dei funerali. Verranno celebrati martedì 7 gennaio i funerali di Rosita Missoni, celebre stilista scomparsa ieri - 2 gennaio - a 93 anni. (MilanoToday.it)
Il ricordo della signora Missoni è affidato alle parole pubblicate sulla pagina Facebook del Roseto della Pace – lo straordinario roseto inserito nel giardino del Centro polifunzionale di Induno Olona – dove Rosita è stata ospite qualche anno fa come madrina della Festa delle Rose. (varesenews.it)
La villa dei Missoni non è di quelle faraoniche, e si trova in una posizione discreta a 300 metri dal municipio del paese di 6 mila anime che ospita anche l’azienda. Quando Rosita Missoni incontrava Yvonne Beccegato, sindaco di Sumirago, immancabilmente le regalava dei fiori del suo giardino, «una sua grande passione». (Corriere Milano)